Indicazione stagionale decisa per il Dollaro USA

- 26/02/2019
EurUsd continua a galleggiare in zona 1.13 senza offrire grandissimi spunti. Buone notizie per chi negli ultimi mesi ha acquistato obbligazioni in Dollari americani sfruttando il generoso carry trade rispetto ad una analogo investimento in Euro, meno bene per chi ha pagato un onere di quasi il 3% annuo per eliminare dai propri prodotti di investimento un rischio cambio che finora non si è palesato.
Due sono i grafici che vorremmo portare all’attenzione dei nostri abbonati questa settimana.
Il primo è di carattere stagionale ed esce dalla canonica sezione mensile di cui discutiamo più avanti.
La linea rossa indica il profilo stagionale medio del Dollar Index dal 1990 al 2018; premesso che il 2018 si è staccato in modo evidente dalla media storica, questa analisi ci dice che tipicamente nel mese di marzo il biglietto verde raggiunge il picco stagionale in termini di valutazione, un massimo dal quale dovrebbe partire una correzione della durata di almeno sei mesi. Il Dollar Index avrebbe secondo questo punto di vista i giorni contati.
Il secondo grafico invece mette in parallelo EurUsd con la forza relativa del settore auto europeo rispetto all’intero indice Stoxx600.
L’incertezza legata alla politica dei dazi che avvolge il settore auto europeo ed il timore di un rallentamento congiunturale mondiale stanno zavorrando l’intero comparto con EurUsd che nell’ultimo anno si è mosso in sintonia con l’indicatore di forza relativa.
Sembra abbastanza evidente che se le auto tedesche non troveranno compratori bisognerà agire su uno sconto sui prezzi di listino per invogliare cinesi ed americani a farsi avanti.