Le prospettive delle commodity currency emergenti

- 04/02/2021
Se il cosiddetto “reflation trade” dovesse tornare in auge il real brasiliano potrebbe essere in pole position soprattutto per l’assenza di una spada di Damocle che si chiama sanzione economica che viceversa frena inevitabilmente le sorti della valuta russa.
Un contesto, come quello anticipato dalla FED, di tassi americani a zero ancora a lungo, tassi reali decisamente negativi per effetto di aspettative di inflazione in rialzo, dollaro debole, rialzo delle commodities e quindi caccia al rendimento potrebbero trovare una buona sponda nel real.
Brasile che, dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria, si appresta a marzo a muovere i tassi all’insù per arginare un’inflazione che sembra aver invertito la tendenza.
La Russia dal canto suo vanta fondamentali decisamente migliori del Brasile. Il debito pubblico rapportato al Pil è ben lontano dal 100% brasiliano ed il rischio per il paese sudamericano è quello di un appesantimento di questa situazione a causa delle elezioni presidenziali del 2022 che naturalmente saranno ricche di buoni propositi inapplicabili e costosi.
Come ci mostra il grafico di BBH, assieme alla Turchia i due paesi sono stati tra i principali beneficiari della svalutazione competitiva generata dalla debolezza della valuta. Svalutazione qui misurata in termini Trade Weighted, quindi in relazione a quello che è il peso effettivo delle altre divise sulla base dell’interscambio commerciale.
Proprio la società specializzata nel forex BBH ha messo in fila quelli che secondo lei potrebbero essere nei prossimi mesi elementi vincenti per il real. In primis il rialzo dei tassi di interesse. Un po’ quello che è successo sulla lira turca, ma in questo caso in un contesto non di fiducia perduta da parte del mercato, ma di reale e graduale necessità di normalizzare il costo del denaro.
Bolsonaro ha accelerato il piano di acquisto dei vaccini e questo potrebbe favorire, se la campagna sarà efficace e capillare, l’uscita dal paese dalla crisi nella quale è precipitato proprio a causa di uno dei più alti tassi di contagio a livello globale.
Altro fattore che anche noi abbiamo citato su Strategie Valutarie, il posizionamento net short degli speculatori sul mercato futures. Eccessi che dovrebbero impedire quanto meno un nuovo pesante sell off. Il sentiment potrebbe perciò essere un fattore favorevole o quantomeno di freno alla speculazione.
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