Quando arriverà il momento di acquistare yen?

- 07/04/2022
Lo yen giapponese è diventato un vero e proprio caso sui mercati vista la sua incapacità di essere protettivo nelle fasi di ribasso azionario, ma anche a causa di un'apparente e irrimediabili distacco da un nutrito numero di valute che troveranno nel rialzo dei tassi di interesse carburante per crescere di valore.
L’aspetto interessante della vicenda è sicuramente legato al comportamento della Bank of Japan. Prima a parole e poi con i fatti ha fatto capire ai mercati che di rialzi nei tassi di interesse non se ne parlerà in Giappone per ancora un bel po ' di tempo.
Non appena il mercato ha subodorato la possibilità di vedere rimossa la politica monetaria del controllo della curva dei rendimenti la BoJ ha annunciato l’aumento degli acquisti di obbligazioni nel secondo trimestre del 2022: 475 miliardi di yen per il tratto di curva 1-5 anni dai 450 miliardi e 500 miliardi di yen per le scadenze 5-10 rispetto ai 425 miliardi precedenti. Aumentata anche la frequenza delle operazioni sulle scadenze ultralunghe, il primo cambiamento da oltre un anno deciso dalla banca centrale.
Il messaggio è stato chiaro, la curva dei rendimenti e il suo controllo saranno decisamente difesi fino a giugno. In assenza di possibilità per i rendimenti obbligazionari di salire anche l’appeal dello yen è scemato.
L’intervento a gamba tesa di Kuroda è stato particolarmente importante anche perché arrivato in un momento nel quale il valore dello yen in termini di cambio effettivo reale è sceso a nuovi minimi storici.
Ora siamo scesi anche sotto il minimo del 2015. In quell’anno proprio l’attuale Presidente della banca centrale Kuroda espresse preoccupazione per il livello eccessivamente basso raggiunto dallo yen in termini reali effettivi.
Il cambio spot UsdJpy di allora era 125 ed ecco perché il mercato si è solo affacciato alla cosiddetta “Kuroda line” prima di virare verso il basso.
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