Segnali di forza dal Nord Europa

Seguiamo con grande attenzione il movimento in atto sulle valute del Nord Europa che,  come sanno bene i nostri abbonati di Strategie Valutarie, non ci dispiacciono affatto.

Tra poco parleremo della Corona svedese, ma abbiamo a disposizione un indice (il cosiddetto NEC) che sintetizza i rapporti di cambio contro Euro di Sek e Nok e Gbp, una tipica geografia da Mare del Nord.

Il NEC da settembre è in guadagno di quasi il 3% ed i tre massimi ravvicinati collezionati in questo 2018 appaiono incoraggianti in ottica contrarian.

Dal 2013 in avanti il fascio di medie mobili si è sempre opposto ad ogni velleità delle divise nordiche e questo è nuovamente il muro da abbattere nelle prossime settimane per sancire un long più convinto sul paniere di valute scandinave.

Passiamo ora ad EurSek.

Giovedì il Governatore della Riksbank (la Banca Centrale svedese) ha dichiarato che è appropriato partire il prima possibile con il rialzo dei tassi. 

La reazione della Corona è stata immediata con l’attacco alla trend line rialzista dell’ultimo anno e soprattutto della media mobile a 200 giorni.

Una chiusura di settimana sotto 10.25 aprirebbe le porte ad un ridimensionamento di EurSek almeno fino  area 10.