Stagionalità: l’agosto ballerino del mondo Forex

- 31/07/2019
Mese dal punto di vista stagionale frizzantissimo quello di agosto che come sempre promette grande volatilità soprattutto su valute emergenti e legate al mondo commodities.
Se infatti per EurUsd la storia ci dice che ad agosto le salite sono state identiche alle discese, per altre majors il discorso cambia. Partendo dal 1997 UsdJpy è sceso in 15 casi enfatizzando come il mercato cerca sicurezza in uno dei mesi tradizionalmente più turbolenti dell’anno. Stesso discorso si ravvisa per EurJpy che dal 1999, data di nascita dell’Euro, è sceso in ben 15 casi su 20.
Rimanendo sulla divisa nipponica l’opportunità di mantenerla in portafoglio durante Ferragosto è evidente anche contro altre valute. GbpJpy è sceso ad agosto 15 volte negli ultimi 20 anni, AudJpy in 16 occasioni e ZarJpy addirittura in 17 casi su 20.
Se si va sullo Yen è perché il carry trade stecca ed ecco spiegata la performance negativa che solitamente contraddistingue il Dollaro australiano. Contro Dollaro americano l’Aussie è sceso 15 volte negli ultimi 20 anni, una statistica identica (ma di segno opposto) a quella raggiunta da EurAud salito in 15 degli ultimi 20 anni.
Male, anzi malissimo tutto il mondo delle local currency emergenti. Ad agosto l’indice Jpm Fx Emerging Local Currency è sceso in 16 degli ultimi 20 anni con il solo 2017 a fare da intermezzo ad una sequenza negativa che dura consecutivamente dal 2007.
Osservando la statistica delle principali currency emergenti notiamo come il Peso messicano ha perso contro Dollaro in 14 casi su 20, Lira turca e Rublo russo in 15 su 20, Rand sudafricano addirittura in 17 casi su 20. Prendere posizione sugli emergenti in questo mese richiede una grande dose di coraggio, ma al tempo stesso segnali di inversione (quindi di ulteriore positività) sarebbero un bel riscontro da considerare per coloro che cercano profitti valutari nell’ultima parte dell’anno.