Forex
Un aggiornamento sull'Euro/Dollaro

La chiusura del mese di febbraio si è formalizzata con un chiaro bearish engulfing pattern (il corpo della candela ribassista che si mangia il corpo della candela rialzista precedente) e lo ha fatto dopo aver testato il livello di area 1.37 dove la teorica onda C eguaglia onda A di questo movimento correttivo.  Questa sequenza a zig-zag A-B-C è praticamente identica a quella del 2009 e del 2010-2011 e quindi deve quanto meno metterci in allerta, ma non certamente annullare lo nostra view ancora bullish.

Intanto nei due casi sopra citati (2009 e 2010-2011) il movimento rialzista si è esaurito dopo che EurUsd aveva raggiunto una performance a 52 settimane superiore al 15% (e per ora siamo zero); in seconda battuta la media mobile intermedia sta tagliando quella di lungo periodo, un segnale che nei due casi precedenti ha rilanciato l’azione bullish. In terzo luogo il comportamento degli hedge fund non appare ancora così estremo da poter indicare come “eccessivamente positivo” il sentiment a favore dell’Euro.

Ad avvalorare la nostra view anche il comportamento stagionale del Dollar Index. Come si vede dal grafico, analizzando la media storica 1983-2012, il movimento del dollaro è risultato piuttosto estremo in termini di rafforzamento nel mese di febbraio; fino a marzo il biglietto verde dovrebbe continuare a vantare una stagionalità benigna, ma da quel momento in avanti dovrebbe cominciare a piegare verso il basso  con un’accelerazione più marcata da giugno in avanti (grafici fonte Bloomberg e Metastock).

Il responsabile del settimanale Strategie Valutarie condivide su sT parte delle analisi riservate ai suoi abbonati. Continua...