UsdRub: un cambio addormentato

Il 16 luglio Donald Trump incontrerà Putin a Helsinki e quello sarà probabilmente l’evento clou del settimo mese dell’anno dal punto di vista geopolitico ma non solo. Il Rublo russo ha captato da settimane l’importanza del meeting con una prudenza inusuale almeno in termini di range mensile per il cambio UsdRub. Dobbiamo infatti tornare ad aprile 2014 pere avere un Average True Range così ristretto, segno dello stand by nel quale sono entrati i mercati nonostante un prezzo del petrolio sopra i 70$ al barile.

Nell’ultimo anno avevamo sconsigliato l’investimento in divisa russa per la sopravalutazione raggiunta dal Rublo ed il -11% in termini di cambio effettivo reale (secondo solo alla svalutazione della lira turca) ha riportato la valuta di Mosca ad un livello pari al cambio reale effettivo medio degli ultimi 20 anni.
Per UsdRub le prospettive tecniche non appaiono per ora incoraggianti. Il doppio minimo del 2017-2018 è stato formalizzato e l’incapacità del mercato di tornare sotto 61 unito al segnale di lungo periodo del Macd fanno ancora temere per una futura evoluzione bullish per UsdRub nei prossimi mesi.