Ampiezza e volume
La proliferazione dei nuovi minimi al Nasdaq

La fine del mese di gennaio ha fatto registrare una particolare intensità delle vendite, a Times Square. Tant'é vero che le società del Nasdaq sui minimi annuali ha superato la proporzione del 10% del totale, in termini medi mensili.

Il valore assoluto apparentemente esiguo di questa rilevazione non deve trarre in inganno. Si tratta di una proporzione storicamente consistente. In effetti per ritrovare almeno tre precedenti analoghi, bisogna risalire nel tempo di almeno sei anni: più del 10% delle società del Nasdaq sui minimi annuali, in termini medi mensili, sono state registrate per la prima volta il 12 marzo 2020, il 20 dicembre 2018 ed l'8 febbraio 2016.

Strano a dirsi, ogni volta questa oggettiva intensità ribassista, ha anticipato di poco i minimi del Nasdaq Composite:

L'unico episodio analogo precedente il 2016, dal 1980, risale ad ottobre 2008. Per il minimo fu necessario attendere cinque laceranti mesi. Ma allora eravamo in piena recessione, con fallimenti bancari a ripetizione. Non sembra un precedente rilevante.

Restano gli episodi degli ultimi due anni. Poco coerenti però con la narrativa di un bear market incipiente. Peccato.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...