Ampiezza e volume
Lo straordinario misuratore che accompagna il bull market

Siamo a dicembre. I mercati azionari sono in preda al panico, apparentemente traditi e abbandonati dalla Federal Reserve, la quale chiarisce che l'inasprimento della politica monetaria sfugge a considerazioni soggettive («è sotto pilota automatico», ammonirà Powell in quei giorni). La banca centrale americana cambierà repentinamente idea nelle settimane successive, a sua volta terrorizzata dal restringimento delle condizioni finanziarie complessive che rischiavano di far precipitare l'economia USA in recessione. Ma il mercato azionario?
Su scala globale, il deterioramento era evidente. La Advance-Decline Line del MSCI World risultava in costante ridimensionamento da settembre. Tre mesi dopo, la sollecitazione della media mobile a 52 settimane (un anno). Un evento catartico, dal quale sarebbe partita la riscossa dei listini azionari di tutto il mondo.

Oggi la A-D Line globale è salita a nuovi massimi storici, e si scorge soltanto qualche timida nuvola all'orizzonte. È evidente a tutti che di bear market non si potrà mai parlare, prima che la misura in questione dell'ampiezza di mercato buchi questo argine strutturale. Il motivo è ben evidente contemplandone l'andamento degli ultimi dieci anni:

L'episodio di fine 2018 è soltanto l'ultimo di una serie: dopo l'inversione di tendenza consacrata nella primavera del 2009, quando l'A-D Line - dopo un lungo purgatorio - bucò verso l'alto la coppia di medie mobili mostrate; altre volte i ripiegamenti furono contenuti dall'argine: nel ad agosto e dicembre 2011, a novembre 2012 e ad inizio 2016. Tutti momenti di crisi finanziaria paventata o accennata su scala globale, provvidenzialmente rientrati per il pronto intervento delle autorità di politica monetaria o in generale economica. La circostanza di fine dello scorso anno non ha fatto eccezione a questa regola aurea.
Certo, prima o poi assisteremo alla fatale inversione di tendenza. Ma sarà questo straordinario misuratore, su base oggettive, ad indicarcelo.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...