Ogni correzione è una salutare opportunità

- 24/05/2021
Se dovessimo giudicare il mercato sotto la prospettiva dello stato di salute di tutte le aziende in esso quotate; non potremmo non parlare bene del listino americano.
Per superare le contraddizioni di un paniere in cui le prime dieci società per capitalizzazione, contano attualmente per il 27.3% del totale; è da tempo invalsa la pratica di esaminare "democraticamente" lo S&P500: assegnando a ciascuna azione il medesimo peso, a prescindere dal valore di mercato e dall'entità dei movimenti di mercato.
Lo strumento prescelto è quello della Advance-Decline Line: che tratta alla stessa stregua una Apple o la più sconosciuta fra le azioni, e non cambia orientamento se un titolo sale del 10, ovvero dell'un percento.
La Advance-Decline Line dello S&P500 è in percorso rialzista da aprile 2009, oltre dodici anni addietro: risale ad allora l'ultima volta che fu superata verso l'alto la sua media mobile a 200 giorni.
Da allora, tutti i ripiegamenti sperimentati, riflesso delle fisiologiche fasi di aggiustamento di mercato; sono stati contenuti da questo argine, nel frattempo inclinatosi verso l'alto.
A ben vedere, l'ultima occasione propizia fornita agli investitori risale alla fine del 2018, quando gli errori di politica monetaria della Fed comportano una correzione rovinosa. Ma l'argine reggerà, favorendo il rialzo dei trimestri successivi.
Allo stato attuale l'A-D Line si mantiene su livelli elevati, senza fornire indicazioni avverse al bull market strutturale iniziato più di dodici anni fa. Ogni flessione, in questo contesto, è da considerarsi fisiologica e benvenuta correzione.