Wall Street può ripartire (tra poco)

- 09/07/2015
Gli investitori americani si guardano intorno perplessi e con circospezione. Le minacce al glorioso bull market degli ultimi sei anni sono reali o soltanto paventate? In fondo, l’economia greca ha le dimensioni del traffico merci annuale dei porti di Los Angeles e New York. E quanto alla Cina, dopotutto il coefficiente di correlazione fra le performance giornaliere dello Shanghai Composite, e quelle dello S&P, negli ultimi due anni indica un confortante 0.0003: correlazione nulla.
In parole povere, nel bene come nel male Wall Street si è mossa finora in assoluta autonomia rispetto a quanto fatto da quella bisca legalizzata che nei cuori dei cinesi ha preso il posto di Macau; e non si vede perché ora debba essere altrimenti.
Certo, più facile a dirsi che a farsi. Gli investitori sono animali emotivi, sensibili e influenzabili: in tutte le epoche e a tutte le latitudini. Così negli ultimi giorni anche la borsa americana è risultata sensibile agli eventi esogeni, amplificati nel ribasso delle quotazioni. Un andamento pigro, ristagnante come non mai nella storia degli ultimi 90 anni di S&P, è ora interpretato come minaccioso: «e se la borsa stesse per crollare?»
E se invece fosse un’opportunità? L’andamento laterale del mercato azionario USA ha “scaricato gli indicatori”, come amano dire gli analisti tecnici. Lo si percepisce molto bene a livello di ampiezza di mercato, che misura in egual modo tutte le azioni, a prescindere dal loro diverso peso e dall’entità della variazioni giornaliere. Il McClellan Oscillator si basa proprio sulla differenza fra azioni in rialzo e azioni in ribasso; e il Summation Index altro non è che la sommatoria del dato giornaliero dell’oscillatore in questione. Poiché nel tempo le azioni quotate mutano, e ciò distorcerebbe sensibilmente la differenza alla base del calcolo, si procede ad una sorta di normalizzazione, che consente valutazioni storiche.
Al di là di questo pistolotto teorico, il RASI – acronimo appunto di Ratio-adjusted Summation Index – consente di avere un’idea sullo stato di salute della borsa americana, sulla base dell’ampiezza di mercato.
Succede che mentre lo S&P galleggiava in modo anche irritante, il RASI convergeva verso il basso. E’ un bene, perché storicamente letture infime da parte di questo indicatore, sono sempre coincise con i minimi di mercato.
Lo si scorge abbastanza chiaramente dalla figura. Non ci siamo ancora, ma manca molto poco. Tempo pochi giorni e scatterebbe il setup che preluderebbe a una potenziale ripartenza di Wall Street.