Il bull market prodigo di segnali secondari di ingresso

- 22/07/2015
Bisogna riconoscere a questo bull market una certa generosità. Certo, non lo si può biasimare per non aver fornito indizi circa il suo schiudersi: come a metà 2012, quando il MSCI World superò le resistenze e segnalò le sue intenzioni. Ma buona parte del mondo era presa dalla "crisi dell'Euro" - la presenza di fattori esogeni di disturbo è stata una costante, in questi anni... - e non si accorse del segnale bullish che sarebbe stato seguito da un rialzo complessivamente del 57%, dividendi esclusi, nei successivi tre anni.
Ma anche a bull market avviato, segnali secondari di ingresso non sono mancati: a novembre 2012, ad esempio, il MSCI World testava il supporto; e lo stesso faceva ad ottobre dello stesso anno. Stesso supporto, stessa reazione positiva.
Come sia può notare, siamo reduci dal terzo test del supporto che accompagna il rialzo. La soglia in questione è stata soltanto sfiorata, ma dovrebbe bastare a mettere da parte le incertezze che per tre mesi hanno gravato sui listini mondiali. Adesso resta da accertare una auspicabile contro-rottura verso l'alto...