Lo SPY è nottambulo: come sfruttare al meglio questa tendenza

- 16/06/2020
Partendo dal 1993, chi avesse comprato ogni giorno lo SPY – il popolare ETF sullo S&P500 - in apertura, vendendo sistematicamente in sede di chiusura, avrebbe conseguito una perdita del 3.4%. Proprio così: nonostante una tendenza secolare rialzista, l’operatività strettamente intraday si sarebbe risolta in una perdita. Ma allora di guadagno dove si è additato?
Ovviamente nell’overnight, al di fuori della sessione giornaliera. L’acquisto in sede di chiusura, e la rivendita del ETF all’apertura della seduta successiva, avrebbe prodotto una performance del +561%. Il grande bull market degli ultimi 27 anni si è manifestato nelle ore notturne, lontano dagli sguardi indiscreti.
Naturalmente questo fenomeno, ben noto agli investitori più smaliziati, ha conosciuto di tanto in tanto soluzione di continuità. Quest’anno ad esempio l’operatività è risultata decisamente più profittevole nel intraday, mentre ha lamentato un vistoso passivo nell’overnight.
Risulta difficile porre in essere strategie che traggano beneficio dall’alternarsi delle fortune di mercato fra i due archi giornalieri. Ragionando in termini cumulativi a 50 giorni, la differenza fra la performance overnight e quella intraday, manifesta degli estremi che però coincidano con contesti di mercato specularmente opposti.
Ad esempio, alla fine del 2018 lo spread fra le due performance citate ha raggiunto i +20 punti percentuali: questo è coinciso con uno spettacolare minimo di mercato. Lo stesso differenziale performance è stato conseguito in questi giorni: in condizioni di mercato però ben diverse. Analogamente, il minimo di marzo è stato raggiunto con uno spread specularmente opposto rispetto al quello di dicembre di due anni fa.
Analizzando la visuale in prospettiva storica, però, si scorge un certo ordine: comprando lo SPY quando lo spread citato scendere sotto i -20 punti percentuali, a distanza di sei mesi il ritorno è sempre risultato positivo: del +8.7%, in media. Fa ben sperare per i prossimi mesi.