Una Piazza Affari in regressione (statistica)

- 17/06/2019
Il recente rimbalzo ha compensato soltanto in parte il vistoso declino del mese di maggio. Complicato soltanto in parte dallo stacco dei dividendi. Il future sul FTSE MIB, che ingloba il flusso cedolare, ha infatto ceduto comunque più dell'8%: uno fra i peggiori mesi di maggio della storia.
Non che il ribasso abbia sorpreso. Da alcune settimane difatti sui monitor faceva capolino un setup di esaurimento del rialzo, basato sull'analisi della regressione lineare. Un concetto statistico non facilmente digeribile, ma che si rivela di notevole importanza nello scorgere i primi segnali di affaticamento delle quotazioni. Non a caso, il Rapporto Giornaliero di AGE Italia riporta i segnali di potenziale top - su base giornaliera nonché settimanale - su tutte le società del paniere del MIB, dell'Eurostoxx50, nonché su tutti i principali indici e mercati finanziari mondiali.
Sul FTSE MIB Future, per l'appunto, il segnale era maturato già alcune settimane prima del top primaverile. La regola impone di attendere una chiusura inferiore alla barra setup (settimanale): circostanza puntuamente manifestatasi.
Pochi ma significativi gli episodi precedenti: a fine 2009 la regressione anticipò tempestivamente un prolungato bear market. Nel 2015 seguirono ulteriori ma marginali massimi, e nel complesso una estenuante fase non direzionale, prima di un pesante affondo.
In un caso come nell'altro, il setup segnalò l'archiviazione di una stagione felice per gli investitori, prima di un inverno borsistico.