Sentiment
A Piazza Affari va di gran moda lo Short

Non è stato certamente un mese di febbraio da ricordare con nostalgia, per gli investitori italiani. Mentre altrove i mercati mantenevano le posizioni, dopo un semestre sfavillante, piazza Affari, che pur dai minimi di fine luglio 2012 ha battuto con un secco +46% le prime venti borse al mondo per capitalizzazione, nelle ultime settimane ha segnato il passo, sacrificando quasi il 10% da fine mese a fine mese, nel momento in cui scriviamo. Peggio di così l’indice MIB ha fatto a febbraio soltanto nel 2009: aspetto di buon auspicio, dal momento che il mese successivo il listino italiano raggiunse un minimo dal quale ripartì.
Naturalmente, però, queste considerazioni non sono tenute in alcun conto dagli investitori italiani. I quali probabilmente hanno assistito passivamente al rialzo della seconda metà dello scorso anno, per intervenire soltanto a gennaio. Risultando frustrati il mese successivo, al punto da rovesciare la prospettiva, prediligendo le iniziative bearish. Gli scambi sugli ETF che replicano con fattore -1 l’andamento del mercato sono decollati.
Ci riferiamo qui in particolar modo ai due ETF bearish più scambiati sulla borsa italiana, di cui per ovvie ragioni non citiamo gli emittenti. In linea teorica essi forniscono un ritorno pari all’inverso dell’indice MIB, per cui se piazza Affari perde l’1.5%, essi guadagnano l’1.5%; e viceversa, se la performance giornaliera del mercato è negativa.

Secondo la teoria del sentiment, l’esame di questi strumenti diventa rilevanti quando gli scambi raggiungono picchi significativi. Il grafico riporta nella parte inferiore il controvalore, in euro, degli scambi complessivi sui due ETF, assieme alla media mobile a 65 giorni del dato grezzo. Una informazione interessante, ma insufficiente ai nostri fini.
A questa media sommiamo tre deviazioni standard: un concetto statistico, che ci permette di definire quando gli scambi sono davvero, oggettivamente, “eccessivi”. Le linee verdi permettono di contestualizzare questi episodi. Teoricamente, quando gli investitori si fanno prendere dal panico, al punto da comprare a man basso ETF ribassisti, il mercato è prossimo ad un minimo. Eccezion fatta per l’episodio di febbraio 2012, in linea di principio quando il turnover tocca l’estremo statistico superiore, in effetti piazza Affari smette di scendere, e incomincia a salire di lì a breve. Investitore avvisato, mezzo salvato…

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...