Sentiment
A quanto pare le opzioni call non vanno granché di moda

L'acquisto di opzioni call, in rapporto all'acquisto di put, non è mai stato così poco popolare negli ultimi due anni e mezzo, stando al livello raggiunto dalla media a 20 giorni del call/put ratio azionario. Qui si fa riferimento all'esclusiva apertura di posizioni lunghe, il che permette di far emergere meglio la natura speculativa degli interventi. I dati provengono da tre diverse borse: l'International Securities Exchange (ISE), il Chicago Board Options Exchange (CBOE) e il NASDAQ OMX PHLX (PHLX).

Il grafico in basso evidenzia perché il rapporto risulta in caduta libera: l'acquisto di opzioni call è balzato dopo il crash di marzo 2020. Oggi il volume di acquisti è precipitato di nuovo ai livelli prepandemici, mentre l'acquisto di put rimane relativamente sostenuto.

Dal 2012 soltanto altre quattro volte il call/put ratio è sceso sotto 1.50, come occorso di recente (escludendo i casi manifestatisi a meno di tre mesi di distanza dal precedente). Oltre a marzo 2020, gli altri due segnali hanno identificato eccezionali opportunità per andare short, con lo S&P500 sceso dopo due settimane del 10% nell'episodio più recente, e dell'8.7% ad agosto 2015.

Peccato soltanto che la casistica sia così esigua...

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...