Basta un calo del 2% per scatenare il panico?

- 21/06/2021
Calcolato dalla sezione finanziaria della CNN, il Fear&Greed Index si basa sulla combinazione di sette indicatori di sentiment: spread creditizi, volatilità (VIX), put/call ratio, ipercomprato/ipervenduto, nuovi massimi/minimi, ampiezza di mercato e stock/bond ratio. In linea teorica, un eccesso di ottimismo dovrebbe registrarsi in concomitanza con i massimi di mercato, laddove al contrario una prevalenza di ribassisti dovrebbe anticipare la fine delle fasi discendenti.
Secondo CNN, la corrente lettura del F&G testimonia paura ("Fear") da parte degli investitori. Questo, con lo S&P500 che soltanto una settimana fa conseguiva un nuovo massimo storico, e che subito dopo ha ceduto appena il 2.0% del suo valore.
In effetti negli ultimi sei mesi un indice di sentiment così depresso, non è mai stato registrato. Per ritrovare una lettura analoga dovremmo risalire a fine ottobre: quando, dopo due mesi di aggiustamento, e con le quotazioni penetrate ben più in basso dai massimi (storici) dell'epoca, il sentiment era ancora più depresso: si sarebbero poste le basi per uno spettacolare decollo nei mesi successivi.
Cosa spinge gli investitori ad un simile pessimismo? e, soprattutto, la storia si ripeterà?