Sentiment
Che succede quando gli analisti non sono più bullish

La correzione della scorsa estate ha indotto il diradamento dei Tori. La percentuale di analisti e advisor che nutrono aspettative bullish sul mercato azionario americano è drasticamente calata, passando (media a 10 settimane) dal 60 % di fine febbraio ad un minimo del 25%, prima di risalire oltre il 35% in occasione delle ultime rilevazioni settimanali. A luglio dello scorso anno i rialzisti erano più dei due terzi del totale.
Questo prosciugamento di ottimismo dovrebbe... infondere ottimismo: dal momento che, storicamente, quando i Tori si defilano, il minimo è dietro l'angolo, come si può apprezzare dal grafico qui in basso.

Prima della rilevazione più recente, una percentuale così contenuta di Tori è stata registrata soltanto altre tre volte negli ultimi venticinque anni: a luglio 1994, ad ottobre 2002 e ad ottobre 2008.
È interessante notare come in tutti i casi, dopo un effimero rally, si è manifestato un test del minimo della capitolazione, se non un nuovo minimo.
Gli ultimi due episodi citati, però, si manifestarono al termine di un bear market pluriennale; e non dopo una correzione di pochissime settimane. Casomai da questo punto di vista il parallelo più prossimo dovrebbe essere con il 1994.
Buono a sapersi. Perché alcuni mesi dopo, una volta testato il minimo iniziale, Wall Street si sarebbe imbarcata in un boom borsistico di oltre cinque anni? davvero è questo ciò che si attende?

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...