Sentiment
Conflitto fra sentiment contrapposti

Il mercato azionario è stato molto forte negli ultimi quattro anni, e in particolar modo nei primi cinque mesi di quest'anno. Molta gente si chiede come andrà a finire. Dal punto di vista contrarian, la convinzione è che questo rialzo entusiasmante (per chi l'ha cavalcato) terminerà soltanto quando la massa lo riterrà interminabile. Ci sono molti strumenti per rilevare il sentiment degli investitori. I due che commentiamo oggi presentano risultati diametralmente opposti...
Ogni settimana, Investors Intelligence chiede agli advisor se sono bullish, bearish, o se si aspettano una correzione nel futuro immediato. Il grafico in basso mostra lo S&P degli ultimi sei mesi, con la differenza fra Tori e Orsi. Siamo negativi sul mercato quando vediamo una prevalenza di ottimismo.
In effetti la positività si sta ispessendo negli ultimi mesi. Ma l'ottimismo era superiore a metà 2011 prima di una significativa correzione. In definitiva questa prevalenza di rialzisti è motivo di cautela; ma è ovvio che dopo tutti questi mesi di rialzi vi sia positività. Tutto sommato, non sembra una notizia di grande rilevanza.

Un altro strumento per misurare il sentiment è l'esame dei rating degli analisti. Sulla base dei dati forniti da Zacks, il grafico mostra la percentuale delle raccomandazioni di acquisto per tutte le azioni quotate. E' motivo di grande sorpresa rilevare come dal 2012, a fronte di un rialzo di mercato del 30%, i "buy" sia scesi, dal 55 al 50%. Gli analisti appaiono più riluttanti a consigliare di comprare; e ciò risulta positivo per noi contrarian, dal momento che costoro sono di solito gli ultimi ad arrivare al banchetto. Direi che una seria correzione non sopraggiungerà prima di una rilevazione abbondantemente superiore al 50%.

A questo punto urge verificare cosa è successo in passato quando questi due indicatori hanno mostrato un andamento divergente. Quello in basso è il grafico dello S&P. I puntini verdi mostrano i casi in cui il sondaggio di II rivela una positività ai livelli più alti degli ultimi 12 mesi, mentre gli analisti sono ai livelli di maggiore negatività del medesimo arco di tempo (come in questo momento). I puntini rossi indicano il contrario: sentiment negativo ma analisti positivi.
Evidentemente, i casi non sono moltissimi. L'ultimo caso simile a quello recente risale al 2002, durante il ribasso di mercato: ma Wall Street aveva ancora strada verso il basso; e a metà 2003, quando il mercato era all'inizio del bull market.

* Rocky White per Schaefferresearch.com

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...