Sentiment
Euro: ancora qualche margine verso l'alto

Finalmente l'euro comincia a suscitare emozioni e apprezzamenti. Partiti e movimenti politici fino ad ora schierati contro la divisa comune europea, gettano la spugna e accantonano i propositi bellicosi, palesandosi più euroentusiasti di un banchiere di Francoforte. Gli investitori seguono, dichiarandosi bullish sull'euro come da tempo non si vedeva.
Il Daily Sentiment Index (DSI) ieri sera si attestava al 78%. In altre parole soltanto un investitore su cinque risulta ancora pessimista sulle sorti a media scadenza della divisa continentale. Un buon dato. Forse eccessivo?

Il confronto fra EurUsd e DSI evidenzia come i massimi intermedi, realizzati durante la fase laterale del 2015-2016, siano intervenuti con un DSI medio (linea blue) superiore al 65%. Ulteriori apprezzamenti nei confronti dell'euro indurrebbero anche i più riottosi ad allinearsi alla corrente maggioranza.
Venendo però da un minimo primario, è legittimo supporre che un sentiment così poco plebiscitario possa non bastare per arrestare l'ascesa dell'euro nei confronti del dollaro. La memoria ritorna a più di quattro anni fa, quando i rialzisti sfiorarono il 90%; l'82%, in termini medi.
Siamo sulla buona strada, ma c'è ancora qualche margine verso l'alto. Confermato il target temporale suggerito nel Rapporto Giornaliero.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...