Sentiment
Gli investitori italiani sono euforici

Inclusi i dividendi la borsa italiana ha prodotto una performance del 65% in meno di un anno e mezzo. Sin troppo ovvio che questa orgia di guadagni esaltasse gli investitori, che da anni non vedevano rialzi così cospicui; ma anche gli analisti, colpevoli in larga misura di aver ignorato, poi ridicolizzato, poi avversato, ed infine subito questo esaltante bull market.
L’indice FTSE Italia All Share Total Return ha da poco avuto ragione del massimo di inizio 2011; ed è alle prese con il massimo assoluto di ottobre 2009; quello dal quale è partito il mercato Orso terminato appunto giusto a luglio 2012; cioè, un anno e mezzo fa. Sarà interessante vedere se il nostro mercato produrrà una simile rottura storica. A Wall Street, quando sono riusciti nell’impresa, hanno visto in seguito lo S&P decollare del 17.5%; e anche il DAX si è migliorato ulteriormente, dopo aver scavalcato i massimi del 2000-2007. A Piazza Affari l’eventuale rottura dovrebbe produrre analoghi effetti; dopotutto, non ci hanno sempre insegnato che si comprano le rotture verso l’alto?

Gli investitori sembrano credere a questa eventualità. Il Greed Index, che notoriamente misura il livello di sentiment degli operatori sulla borsa italiana, ha raggiunto in questi giorni un nuovo massimo storico a 224 punti: è perlomeno la lettura più elevata da fine 2004, quando parte la serie storica di questo fondamentale indicatore di sentiment. Fondamentale perché da sempre ci aiuta egregiamente a scorgere i minimi di mercato: che intervengono, puntualmente, quando il Greed Index mostra un definitivo prosciugamento della positività, scendendo sotto ai 50 punti. E quando invece balza in orbita, come occorso di recente?

Nell’ambito del bull market iniziato a luglio 2012 si contano soltanto altre tre casi di lettura pari o superiore ai 200 punti da parte del Greed Index: il 7 settembre 2012, il 9 gennaio di quest’anno e ancora lo scorso 14 ottobre. Il massimo è sopraggiunto soltanto dopo 5, 15 e 19 sedute, rispettivamente. A spanne Piazza Affari avrebbe ancora qualche settimana di margine di crescita, prima che l’esuberanza si traduca in portafogli pieni di azioni e privi di liquidità.
A riprova del fatto che questo genere di rilevazioni è tipico di un bull market, si noti come mai nel 2007-2009 il Greed Index si sia anche soltanto avvicinato all’asticella dei 200 punti; e come per ritrovare rilevazioni simili occorra risalire al 2005-2007 (forse anche prima, chissà; ma come detto, la nostra serie storica ha “soltanto” nove anni di vita). All’epoca, il massimo seguì soltanto di quattro, due e cinque settimane la rilevazione eccessiva del Greed Index. Insomma, prima che il mercato rischi l’indigestione da eccesso di compratori, occorrerà attendere il mese di febbraio. Nel frattempo, Piazza Affari continuerà a migliorarsi.
Sfondando clamorosamente i massimi del 2009? chi vivrà, vedrà.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...