Sentiment
I due momenti del sentiment di mercato

La maggior parte degli indicatori di sentiment si prestano ad interpretazioni contrarian: quando tutti sono rialzisti, vuol dire che tutti hanno comprato, e paradossalmente questo è il momento peggiore per il mercato, perché non vi è denaro addizionale necessario per sospingerne verso l'alto le quotazioni. Viceversa quando tutti sono ribassisti, è segno che tutti hanno venduto: gli investitori hanno in mano non azioni da vendere, ma denaro da impiegare.
A questa lettura si prestano anche le misure orientate verso osservatori teoricamente privilegiati: come il pubblico degli analisti finanziari, degli advisor e dei columnist dei periodici finanziari. Il sondaggio che cattura i loro umori è quello redatto settimanalmente da Investors Intelligence: che fornisce la misura dei rialzisti e dei ribassisti; o dei Tori e degli Orsi.

In termini di media a 8 settimane, gli Orsi sono saliti costantemente da agosto di due anni fa fino ad un culmine raggiunto a luglio dello scorso anno: quando è iniziata una lenta ma costante attraversata del deserto. I ribassisti sono ancora una proporzione cospicua - il 27% del totale - sebbene in calo. E qui entra in gioco una considerazione a suo tempo condivisa con i lettori del Rapporto Giornaliero.
Il sentiment vive di due momenti rilevanti in ottica bullish: quando il pessimismo prevale, e quando si smantella definitivamente. La soglia che definisce queste tempistiche si colloca al 30% di Orsi: quando è superata verso l'alto, indi quando è sfondata verso il basso. Il divario temporale fra questi due momenti può variare fra poche settimane e diversi mesi. Non ha importanza: ciò che conta è che si consegua (1) il momento del pessimismo e (2) lo smantellamento del medesimo.
La figura in alto chiarisce come questo secondo momento non coincida mai con i minimi di mercato - logico: quotazioni crescenti sono la cura prescritta per il pessimismo - ma anticipi sempre rialzi duraturi: di diversi mesi, di solito.
Sotto questa prospettiva il segnale scattato all'inizio di marzo spiega ampiamente il conseguente recupero dell'ultimo mese e mezzo, e la possibilità che ulteriori progressi siano da mettere in conto.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...