Sentiment
Il PEM indica ottimismo (sai che notizia)

Il Panic-Euphoria model (PEM; oggi: Levcovich Index, dopo la prematura scomparsa del suo ideatore) è l'indicatore di sentiment probabilmente più ampio e scientificamente solido a disposizione. Combina una dozzina di fattori di varia natura, e vanta ottime proprietà anticipatrici delle più probabili performance prospettiche del mercato azionario.
Senza indugiare sui meccanismi di costruzione e sull'andamento storico, può essere utile contestualizzare la risalita recente del PEM: lontani dai livelli infimi raggiunti nella prima parte del 2023, ed in posizione poco più che mediana.

Scomponendo in cinque quintili le letture storiche del PEM, si rileva come oggi l'indicatore si collochi oltre la media storica, ma ancora meno di 1 deviazione standard sopra la media. Diciamo che il sentiment esprime una moderata euforia: abbastanza fisiologica, dato il gratificante bull market ciclico degli ultimi 21 mesi. Sarebbe stato patologico se il PEM non fosse risalito.
Vediamo però dove ci collochiamo. Venendo da un minimo di rilievo, la corrente lettura del sentiment è la medesima di maggio 2020. Una grave recessione ed un bear market erano alle spalle, con il mercato che aveva davanti a sé più di un anno e mezzo di ulteriore crescita delle quotazioni azionarie.
Certo non è il caso di proporre una replica di tale performance. Ma al tempo stesso il confronto storico ci fornisce un'idea di quanto possa migliorare ulteriormente il sentiment. E di quanto possano crescere le quotazioni azionarie affinché gli umori degli investitori si irrobustiscano in simile vece.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...