Sentiment
La lettura contrarian del sentiment non funziona più

Non fa più notizia il persistente e talvolta dilagante pessimismo degli investitori. Stando almeno al sondaggio settimanale condotto da American Association of Individual Investors (AAII) i ribassisti prevalgono sui rialzisti, senza soluzione da continuità dall'inizio dell'anno. Il fatto che Wall Street abbia raggiunto un massimo storico subito dopo San Silvestro, scendendo da allora, porta a concludere che i piccoli investitori ci abbiano visto giustissimo.
Questa ostinazione ha prodotto talvolta letture di sentiment davvero impressionante per convinzione. Spesso e volentieri gli Orsi sono risultati più del 50% del campione interpellato da AAII. Negli anni gloriosi del bull market iniziato nel 2009, letture simili sono state rare, e sempre seguite da immediate e convincenti reazioni del mercato azionario. Ha pagato la lettura contrarian: le rare volte che il pubblico retail è risultato così smaccatamente ribassista, Wall Street è ripartita senza indugio. Quest'anno non è andata così.

Al contrario, lo S&P500 ha reagito con apatia agli eccessi di negatività denunciati dai piccoli investitori. Siamo anche propensi a concedere al mercato il tempo necessario per metabolizzare il sentiment negativo, producendo la necessaria reazione. Ma quando, dopo quattro mesi, la performance non è positiva, è segno che il "disagio tecnico" è profondo.
La figura in alto mostra tutti quegli episodi di sentiment ribassista superiore al 50%, non seguito da una performance positiva quattro mesi dopo. Le linee verticali rosse identificano proprio il momento della disillusione a distanza di tempo dalla lettura estremamente negativa di sentiment. Balza subito all'occhio una evidenza: si tratta di un setup che tipicamente fa capolino nei bear market strutturali. In questo secolo un simile comportamento arrendevole è stato sperimentato nel 2000-2002, e poi nel 2007-2009. Mai nei bull market ante 2000, del 2003-2007, e successivo al minimo del 2009: quando il sentiment ribassista ha efficacemente agito con logica contrarian.
Questa evidenza serve a confermare come la cautela sia da raccomandare, in un contesto di sentiment ribassista come quello attuale.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...