Le vendite degli Insider raggiungono livelli di guardia

- 04/02/2020
Non appena trovi la combinazione, cambiano la serratura. Questo vecchio adagio vale per molti indicatori che gli investitori impiegano nel tentativo di anticipare l'andamento del mercato azionario.
Sappiamo che gli Insider sono per definizione gli investitori meglio informati sulla piazza. Pertanto, quando le loro vendite si faranno copiose, il segnale di allerta risuonerà alla massima potenza; quando le vendite saranno esigue, in relazione agli acquisti, sarà giunto il momento di comprare.
Peccato che i media sistematicamente si dimentichino di segnalare quest'ultima circostanza; dando alla prima al contrario massimo rilievo, anche quando l'allarme è ingiustificato: come occorso lo scorso autunno, alla vigilia di tre mesi di brutale rialzo. Ma non divaghiamo...
Fino ad un anno fa sussisteva una regola molto semplice: si assume un atteggiamento bullish quando il rapporto fra vendite ed acquisti scende sotto le 9 volte. Si assume un atteggiamento bearish quando il Sell/Buy ratio svetta sopra le 18 volte: il doppio della soglia inferiore. In effetti gli episodi di gennaio e settembre 2018, nonché di dicembre dello stesso anno, coincisero con picchi spettacolari - rispettivamente massimi e minimo - di mercato.
Ad aprile 2019 l'Insider Sell/Buy ratio è salito di nuovo sopra le 18 volte ma tutto ciò che i ribassisti hanno ottenuto, è stato un mercato laterale. Prima del boom del quarto trimestre: partito nonostante l'Insider SBR non fosse sceso a livelli infimi.
Tempo di sincronizzare gli indicatori? lo vedremo molto presto: l'Insider Sell/Buy ratio, sempre in termini medi, è salito la scorsa ottava a 18 volte. Una soglia in passato cruciale nell'imporre uno stop alle ambizioni degli investitori. Sarà così anche questa volta? o andremo incontro ad una fase di mercato fra alti e bassi, come successo un anno fa?
Le scommesse si accettano a partire da adesso...