Sentiment
Non andare contro l'opinione dei CTA

Fra le varie tipologie di investitore, quella che più deve catturare la nostra attenzione è quella dei Commodity Trading Advisor; o CTA. Questo perché i CTA - sorte di gestori individuali, abbastanza piccoli da potersi muovere con agilità fra tutti i mercati finanziari mondiali - sui listini azionari hanno dimostrato di saperci vedere lontano: essendo rimasti perlopiù ai margini del mercato a partire dall'inizio del 2008, e facendosi coinvolgere in massa dal 2009 in avanti.
La figura in basso mostra la percentuale di CTA che si dichiarano bullish sulle prospettive del mercato azionario americano: Fonte: Market Vane. Al 51%, i CTA sono ai livelli di bullishness più tiepidi degli ultimi 30 mesi.

Emerge un pattern. Venendo da una lettura abbondantemente superiore al 70%, il recente ridimensionamento di ottimismo ricorda l'esperienza di undici anni fa. Anche nel 2006-2007 i CTA rialzisti su Wall Street furono ad un certo punto - più volte - più del 70% del totale. La percentuale di Tori scese una prima volta, senza spingersi sotto il 55%; poi risalì in zona estrema, per poi sbriciolarsi. Ad agosto 2007 la flessione sotto il 55%. Poche settimane il massimo storico da cui lo S&P si dimezzò in valore.
Lo schema si ripete. L'abbattimento della soglia del 55% pare definitiva. Fosse così, il mercato azionario americano sarebbe destinato a prolungato ridimensionamento. Non è il caso di andare contro l'opinione prevalente dei CTA.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...