Quando gli investitori sono depressi

- 06/01/2022
La dinamica del Margin Debt è deludente. Nonostante il boom dei profitti aziendali nel corso dello scorso anno, gli investitori prediligono un approccio cauto, con un contenuto ricorso alla leva finanziaria: perlomeno, con riferimento appunto alla spettacolare crescita delle quotazioni azionarie e degli EPS.
Al punto che l'ultima rilevazione di novembre fa registrare un vistoso segno negativo in termini di variazione annuale del confronto fra Margin Debt e utili operativi della compagnie americane.
Un dato che si accoglie con sollievo, nella misura in cui risulta specularmente opposta alla dinamica registrata nel 2007 in prossimità del massimo, nonché nel 2000.
Al contrario, una lettura così contenuta risulta vistosamente prossima a quella soglia del -25% che tipicamente nel passato ha contraddistinto i minimi di mercato: inizio 2003, luglio 2010 e marzo 2020.
Vedremo, fra poche settimane, se il dato di dicembre del Margin Debt confermerà questo sentiment degli investitori, relativamente depresso. Da leggersi in adeguata ottica contrarian.