Ritorna l'ottimismo a Wall Street

- 31/10/2019
Ieri sera Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo storico, dimostrando la capacità di mantenersi sopra questo nuovo baricentro a 3000 punti, e confermando la volontà di raggiungere i nuovi target che abbiamo delineato per la fine dell’inverno: 3250 punti.
È sin troppo naturale che il sentiment ora, soltanto ora, incominci a mostrare segni di miglioramento; sarebbe patologico il contrario. Ieri sera dunque il Fear&Greed di CNN Money si è spinto sopra il 70%, per la prima volta in sei mesi. Prontamente, i soliti irriducibili ribassisti hanno puntato il dito verso questa rilevazione, nel vano tentativo di essere esonerati dal porre in essere quanto necessario per produrre un riallineamento allocativo da tempo sacrosanto.
Sfugge loro però un aspetto. Uscendo da un trading range, quale appunto è quello che ha contraddistinto gli ultimi sei mesi, non è così irrituale un dato che rifletta vistosamente il cambio di umore e la prevalenza formale di Tori.
Quella di ieri è la rilevazione più elevata degli ultimi sei mesi. A quanto pare il mercato ha realizzato di trovarsi su nuovi massimi storici. Un po' di euforia non è fuori luogo.
La figura mostra dove si sia collocato lo S&P500 negli anni passati, in tutte le circostanze in cui il F&G si è spinto oltre i 70 punti, dopo esservi rimasto sotto per almeno due mesi. A quanto pare, l'euforia è contagiosa...