Sentiment: depresso, ma ancora non basta

- 15/04/2025
Calcolato da AGE Italia, il Bullish Sentiment Index (BSI) media l'orientamento rialzista di tre categoria di investitori: i piccoli investitori, censiti dalla AAII; gli analisi tecnici e finanziari, monitorati da Investors Intelligence; ed infine il pubblico autorevole dei Commodity Trader Advisors, interpellato da Market Vane.
Se è vero che un mercato Toro abbisogna di Tori, è altrettanto vero che il prosciugamento dei rialzisti tende a coincidere con l'esaurimento del ribasso: perché quando tutti sono negativi, è perché tutti hanno venduto o hanno comunque assunto posizione avversa al mercato. Ed è in simili circostanze che maturano le ripartenze del bull market.
Alla fine della scorsa settimana, il BSI si attestava al 33.1%. Praticamente, due su tre sono ribassisti: di certo una proporzione storicamente contenuta, ma non estrema.
Il minimo di marzo 2020 ad esempio fu conseguito con un BSI al 30%. Una lettura analoga a metà di tre anni fa, catturò un minimo soltanto provvisorio. Solo tre mesi dopo il mercato sarebbe ripartito.
Potremmo dire che se un BSI superiore ai 60 punti sottolinea un eccesso di ottimismo che di lì a breve si traduce in massimi di mercato; allo stesso modo un BSI inferiore ai 30 punti è condizione necessaria, ma non sempre sufficiente a conseguire un definitivo minimo di mercato.
Sotto questa prospettiva, benché l'aggiustamento di prezzi degli ultimi due mesi abbia rimosso gli eccessi accumulati in precedenza, probabilmente residua ancora del lavoro di livellamento da svolgere prima della ripartenza definitiva.