Sentiment positivo ma non entusiasta

- 04/12/2023
Potrà sorprendere alcuni, ma il corrente sentiment nei confronti del mercato azionario è tutt'altro che esuberante.
Un bull market da poco entrato nel secondo anno di anzianità, un mese di novembre straordinario, diversi indici azionari mondiali sui massimi storici o a stretto ridosso di essi; eppure l'ottimismo riguarda poco più della metà degli investitori.
È quanto certifica il Bullish Sentiment Index, che AGE Italia calcola basandosi sui dati di American Association of Individual Investors (piccoli investitori), Investors Intelligence (advisor e analisti finanziari) e Market Vane Bullish Consensus (CTA). Il dato è ovviamente cresciuto dai minimi di fine ottobre ma, ad evidenza, si colloca tuttora poco sopra il 50% del totale.
Questa positività misurata stride in contrasto ai picchi di ottimismo raggiunti in occasione dei massimi di inizio 2018 e fine 2021: quando il Bullish Sentiment Index si attestò rispettivamente al 65 ed al 57%. Occorre tenere ben presente che, data l'eterogeneità del panel contemplato, raramente si conseguono letture particolarmente "sanguigne". Prima del massimo storico del 2007, ad esempio, il BSI non salì oltre il 62%.
Cionodimeno, la lettura recente delude chi confida in un massimo imminente sulla base della logica contrarian, tenuto conto oltretutto della lentezza talvolta esasperante con cui l'ottimismo di tutti i player citati si ispessisce.
Ad ogni modo, emetteremo un warning nel momento in cui il BSI dovesse crescere di una decina di punti dai livelli correnti. Circostanza che, facile prevedere, passa necessariamente per l'ulteriore crescita delle quotazioni azionarie.