Wall Street sui massimi, sentiment sui minimi

- 16/11/2016
Viviamo una condizione paradossale: malgrado il Dow Jones sta migliorando in sequenza i massimi storici, gli investitori si mostrano quantomai guardinghi. Di riflesso, uno degli anni peggiori degli ultimi lustri per il mercato obbligazionario, è stato sino ad ora accompagnato da una massiccia raccolta netta da parte di fondi comuni, SICAV ed ETF specializzati nel settore. Ma soffermiamoci questa volta sull'Equity. Secondo la Investment Company Institute (ICI), la raccolta netta dei fondi comuni azionari americani risulta negativa da sette mesi consecutivi; e tale è stata in ben 17 degli ultimi 18 mesi: una emorragia che non accenna a venire meno.
Questo continuo deflusso, in termini assoluti, ha raggiunto proporzioni degne di nota: la raccolta netta negativa cumulata degli ultimi dodici mesi ha raggiunto i 225 miliardi di dollari (linea blue, scala di sinistra nel grafico in alto; l'istogramma azzurro mostra il dato mensile, scala di destra). Ad evidenza, si tratta del deflusso netto più marcato dall'inizio del 2009. In queste proporzioni, la raccolta netta dei fondi azionari americani non è stata così negativa nemmeno ad inizio 2003 e a maggio 2012: quando si schiusero notevoli opportunità di investimento per gli investitori contrarian.
Il punto è proprio questo: in passato, un simile voto di sfiducia da parte degli investitori è coinciso con fasi negative piuttosto accentuate da parte del mercato azionario. Che invece questa volta viene da un discreto rialzo, e migliora sistematicamente i massimi assoluti. Un clamoroso caso di dissonanza cognitiva.