Adesso sì che la volatilità è bassa!

- 20/07/2017
Adesso è ufficiale: la volatilità è bassa. Non che negli anni passati sia stata chissà quanto consistente; ma ora registriamo il conseguimento di una soglia storicamente considerevole: in termini di media delle rilevazioni dell'ultimo anno, il VIX - la volatilità implicita calcolata dalla borsa di Chicago - è sceso sotto l'asticella del 12.5%; al termine di una flessione che prosegue, senza soluzione di continuità, da febbraio 2016. Vale a dire, da quando è iniziata la fase di risk on della quale tutti gli investitori stanno beneficiando. Motivo in più per monitorare la volatilità sotto questa particolare prospettiva temporale.
Il punto, al solito, è: la bassa volatilità è sinonimo di rischio per le prospettive di lungo periodo del mercato azionario?
Gli esempi storici sono appena due: maggio 2006 e gennaio 1994. Troppo pochi, per pervenire a generalizzazioni. Tuttavia, se ci si pronuncia negativamente sulle prospettive dell'Equity, basandosi su vaghi ricordi storici, bisogna rilevare come le circostanze storiche simili a quella recente, in effetti videro Wall Street salire ulteriormente per diversi mesi e, rispettivamente, diversi anni, prima di raggiungere un picco.