Il vantaggio di una volatilità ancora sostenuta

Il CoT Report fornisce settimanalmente dati di una notevole rilevanza strategica. Non a caso AGE Italia elabora un rapporto basato proprio sulla rielaborazione operativa delle informazioni provenienti da questo straordinario documento.

L'efficacia del CoT si basa sulla scomposizione delle posizioni in essere su un dato mercato fra i vari operatori. Ad esempio possiamo sempre sapere, sulla volatilità, chi è esposto al rialzo e di conseguenza chi lo è al ribasso.

Fra i vari operatori giova misurare la condizione dei fondi speculativi, tradizionali trend follower, e di conseguenza dalla parte sbagliata, tendenzialmente, sugli estremi di mercato. in effetti prima del massimo di febbraio scorso, i "large speculator" erano massicciamente corti di VIX: puntando in massa su un declino della volatilità, che al contrario di lì a breve sarebbe esplosa verso l'alto.

Il problema, dal punto di vista strategico, è che questo posizionamento estremo giunge con largo anticipo. Come suggerisce la figura in alto, sul finire di ottobre la posizione netta è scesa sotto il -40% dell'open interest complessivo, ma a quel punto è stato necessario attendere ulteriori quasi quattro mesi e mezzo prima che si esaurisse la crescita di Wall Street.

Figurarsi adesso, con il saldo netto neanche così tanto ostentatamente sbilanciato verso il basso.

In altre parole, affinché si possa temere un esaurimento del mercato - sotto la citata prospettiva - bisognerebbe che il VIX scendesse abbastanza da far scattare in automatico ulteriori vendite da parte degli hedge fund, tali da condurre il saldo netto sotto il -40%. A quel punto potremmo iniziare a contare 16 settimane (durante le quali Dow Jones e soci continerebbero a salire), prima di conseguire un top.

A conti fatti, supereremmo il prossimo inverno.