Volatilità
Perché la volatilità era destinata a crollare

Sul finire di giugno si sono create diverse condizioni per un minimo dei mercati azionari. Fra queste, il livello insostenibilmente elevato raggiunto dalla volatilità: i ribassisti osservavano compiaciuti il livello raggiunto dal VIX, preannunciando finalmente ribassi epocali, che non si sono mai concretizzati. Al contrario, ancora una volta da quota 20 il VIX è crollato, facendo la felicità di chi ha impostato un trade short sull'indicatore di volatilità delle opzioni calcolato dalla borsa di Chicago; nonché, ovviamente, di chi ha ricostruito le posizioni lunghe sul mercato azionario, dopo la correzione partita nella terza decade di maggio. Segnalammo a suo tempo questo setup sul Rapporto Giornaliero; oggi, qui su sT, perlomeno a scopo didattico, vediamo perché era prevedibile lo sgonfiamento del VIX.

Storicamente il VIX (nero, scala di sinistra) è molto correlato al rapporto fra oro e petrolio (Gold/Oil ratio, blue, scala di destra; di seguito: GOR). Aumenti dell'oro rispetto al petrolio definiscono un contesto deflattivo che si traduce in ribasso del mercato azionario e dunque rialzo della volatilità; di converso quando è il petrolio a sovraperformare il metallo giallo, l'indicazione pro-ciclica si riflette in un calo del VIX e in un miglioramento del listino azionario.
Abbiamo detto che c'è una correlazione forte; ma non certo perfetta. Di tanto in tanto VIX e GOR divergono. E' il momento che cerchiamo: delle due misure, è la volatilità ad essere in errore, sicché quando essa sale, non imitata dal GOR, tende a tornare sui propri passi.
Nel grafico abbiamo evidenziato con linea verticale rossa tutti i casi recenti in cui il VIX salga di almeno il 50% nel giro di cinque settimane; mentre il GOR nel medesimo arco di tempo non solo non sale, ma addirittura scende: di almeno il 5%.
Come si può notare, a fine dicembre 2012 e a metà aprile questo setup intercettò con precisione chirurgica i massimi del VIX; e conseguentemente, i minimi di mercato. Anche i precedenti episodi hanno fatto registrare questa involuzione. Era molto sensato, lo scorso 24 giugno, puntare su un calo della volatilità, e su una ripartenza di Wall Street. E così è stato fatto.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...