Quando la volatilità non è più elevata

- 18/02/2021
Per la prima volta dopo quasi un anno, il VIX ha chiuso sotto la soglia dei 20 punti. Questa sequenza, di ben 246 sedute per l'esattezza, è stata la seconda più prolungata della storia dell'indicatore di volatilità delle opzioni calcolato dalla borsa di Chicago. La tabella in basso riporta le chiusure annuali di questo indicatore per gli ultimi vent'anni. L'ultima rilevazione del 2020 di fatto risulta la più elevata dal 2009: poco dopo la conclusione della crisi finanziaria. Anche per frequenza di letture giornaliere superiori ai 20 punti, il 2020 evidenzia alcune somiglianze con il 2009.
Si contano soltanto cinque precedenti di posizionamento del VIX per almeno sei mesi sopra i 20 punti. La tabella in basso mostra i singoli episodi: l'ultimo risalendo al 2009. Nella circostanza lo S&P ha manifestato un comportamento incerto nei mesi successivi: salendo del 4% dopo tre mesi, ma lamentando una perdita del 4% dopo sei mesi.
La tabella in basso sintetizza i dati succitati. In media il mercato azionario tende a lateralizzare: un mese dopo la conclusione di queste successioni, lo S&P è salito in 1 solo caso su 5. Dopo sei mesi il guadagno medio è pari ad appena il 2.17%: la metà, rispetto al ritorno tipico storico su questo arco temporale.