Il rendimento medio semplice dei bond governativi decennali di Germania, Svizzera e Giappone, si attesta correntemente ad 1/3 di punto percentuale. Ma, tuttora ci sono al mondo bond dal rendimento negativo dal valore superiore ai 7.1 trilioni di dollari! Benché si tratti di quasi la metà rispetto ai 12.2 trilioni di bond dal rendimento negativo in essere a metà 2016... Continua...
L'eterna lotta fra deflazione e inflazione vede l'occasionale affermazione delle classi di investimento connesse a quest'ultima; ma, nel complesso, la netta affermazione alle asset class che beneficiano di una tendenza declinante o quantomeno stagnante dei prezzi al consumo. Verosimilmente, questa tendenza verrà meno quando i tassi di interesse... Continua...
Un timore ricorrente fra gli investitori, è che il disimpegno progressivo ventilato dalla Banca Centrale Europea sul fronte del programma di acquisto di titoli pubblici e privati (APP), messo in atto da Francoforte per risollevare l'economia europea; possa cagionare un brusco e indesiderato aumento dei tassi di interesse. Quanto è concreta questa aspettativa? Continua...
La cautela delle banche centrali è ancora dominante. Questo vale in modo particolare in Europa, dove il tasso di disoccupazione, per quanto ovunque in calo, si mantiene ancora su livelli superiori rispetto a quelli antecrisi. E che dire dell'inflazione? il dato incorporato quotidianamente nelle aspettative di mercato è in netto ripiegamento da alcune... Continua...
A 76.7 punti base, lo spread di rendimento decennale fra Francia e Germania ha raggiunto ieri un livello che non si registrava dalla fine del 2012; ma sarebbe concettualmente più corretto risalire alla prima e unica volta che il differenziale fra gli yield delle prime due economie continentali ha raggiunto questa soglia: eravamo ad agosto 2011... Continua...
Si fa ormai febbrile l'attesa per un primo aumento dei tassi ufficiali americani da parte della Federal Reserve, che promette - o minaccia, a seconda dei punti di vista - di avere implicazioni per diversi mercati azionari. Anche in Europa: sebbene le condizioni attuali siano per certi versi eccezionali, disponiamo di uno storico che ci dovrebbe consentire... Continua...
Bill Gross è tornato. Il “re dei bond” si è fatto notare in questi giorni non tanto per le sfavillanti performance del fondo che ora gestisce, quanto per le sue ormai mitiche esternazioni: senza mezzi termini, il fondatore di PIMCO ha dichiarato che vendere short il Bund tedesco costituirebbe «l’operazione della vita». Ora, il track record delle esternazioni... Continua...
Continua la giapponesizzazione dell'economia europea. Fattori demografici, contrazione della forza lavoro, calo della produttività, progressivo accartocciamento dei rendimenti a causa di una disinflazione presto tramutatasi in deflazione. Ci sono è vero molte differenze, ma anche parecchie analogie; prima fra tutte... Continua...
A proposito della tendenza dei rendimenti dei titoli obbligazionari dell'area Euro, di cui Gaetano Evangelista si è occupato ieri su queste colonne; volevo fornire il mio contributo. Evidenziando come, in ottica di lungo-lunghissimo periodo, i tassi di interesse siano irrimediabilmente condizionati da una forza su cui è purtroppo difficile... Continua...
Si incomincia a vedere con malcelata irritazione alla continua crescita di valore da parte della moneta europea. Dimenticate le profezie di sventura di venti mesi fa, quando si davano per imminente la scomparsa dell'Euro, la continua rivalutazione nei confronti del dollaro inizia a limare le quote di mercato delle aziende del Vecchio Continente. Continua...