Il mercato dei corporate bond europei ad alto rendimento, risponde molto bene ai segnali dell'analisi tecnica di lungo periodo. Ad inizio 2016, quando le turbolenze imperversavano, il Risk-adjusted Yield (RAY) si spingeva sopra i +5 punti, segnalando una condizione di ipercomprato di lungo periodo, che difatti di lì a breve favorì la svolta verso il basso dello yield... Continua...
Dopo una prolungata stagnazione, l'indice Dow Jones dei Corporate Bond USA ha nettamente svoltato verso il basso. Un intero lustro di lateralità, mitigato dalle cedole comunque corrisposte agli investitori - all'asciutto invece in termini di capital gain - è stato seguito dallo sfondamento dell'argine rappresentato dall'"intorno" della media mobile a 200 giorni. Un supporto vitale... Continua...
Le incertezze sullo spostamento del tetto del debito federale, il surriscaldamento del mercato del lavoro con conseguente rischio di fiammate inflazionistiche e l'accelerazione della ripresa economica; hanno imposto negli Stati Uniti una brusca caduta del mercato obbligazionario locale. I rendimenti del Decennale ormai flirtano con la soglia del 3%. Ne hanno beneficiato... Continua...
È passato ben più di un anno da quando la Banca Centrale Europea ha annunciato l'avvio di un programma di acquisti di titoli aziendali del debito (CBPP). L'impatto sui rendimenti è stato incontestabile - sia sui bond di maggiore qualità, sia sulle obbligazioni ad alto rendimento - e casomai si incomincia a scorgere un problema di scarsità di carta acquistabile. Continua...
Si discute in questi giorni del nuovo minimo assoluto raggiunto dal livello medio dei rendimenti corrisposti dai corporate bond emessi e circolanti nell'area Euro. Lo yield è sceso al 2.67%: non così "high", si direbbe, ma sempre meglio dei bond governativi - è il ragionamento di investitori e gestori - che offrono rendimenti negativi fino a sei anni... Continua...
La domanda che molti investitori si pongono è se, a fronte dei rendimenti attualmente raggiunti, convenga puntare sui corporate bond ad alto rendimento (HY). Le obbligazioni aziendali USA propongono infatti correntemente uno yield dell'8.35%: più basso del 10% raggiunto a febbraio, ma pur sempre allettante. Bisogna capire se questo rendimento... Continua...
Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad un continuo aumento dei rendimenti sui titoli governativi emergenti (EM Bond). Escludendo opportunamente i bond di Cina, Corea e Taiwan - stati in surplus di bilancia corrente e dalla bassa inflazione - notiamo come il rendimento medio degli EM sia salito in un anno dal 7.30 all'8.35%, prima di ripiegare negli ultimi due mesi. Continua...
L'attenzione degli investitori è puntata verso la stagione degli utili trimestrali, ufficiosamente aperta con il rilascio dei dati da parte di Alcoa. Gli analisti si chiedono se la contrazione degli EPS, già sperimentata nel terzo trimestre, sia un fenomeno passeggero o destinato ad essere reiterato. Propenderemmo per la seconda ipotesi: la previsione... Continua...
Da manuale dell'analisi tecnica il rimbalzo degli spread sulle obbligazioni corporate ad alto rendimento americane. Dopo il minimo di fine giugno, il differenziale rispetto ai titoli di Stato USA si è vistosamente dilatato; zavorrato dal forte ribasso dei bond delle società Energy attive nella trivellazione orizzontale e nell'estrazione da rocce scistose. Continua...
Sempre affascinante il "Guide to the Markets" pubblicato all'inizio di ogni trimestre dalla banca americana JP Morgan Chase. Pieno zeppo di tabelle e grafici, offre spunti di riflessione e cibo per la mente. Per esempio si apprende che il mercato obbligazionario globale ha raggiunto la ragguardevole dimensione di 99 trilioni di dollari. Ma... Continua...