Giappone e Gran Bretagna hanno pubblicato la settimana scorsa i numeri di inflazione, ovviamente fondamentali nel delineare le future strategie delle banche centrali. Il dato giapponese ha coinciso con lo storico ritorno dei tassi decennali sui titoli di stato all'1%. Continua...
Non è la prima volta che ci occupiamo di un tema spesso dibattuto: meglio investire a cambio coperto oppure a cambio aperto? L’euro è con noi dalla fine del secolo scorso ma purtroppo dati ufficiali di strumenti quotati in versione eur hedged non sono facili da reperire. Continua...
Ancora un andamento altalenante per il dollaro canadese. Il range con leggera inclinazione rialzista prosegue nella sua formazione e questo ci offre la possibilità di ricordare l’importanza di area 1.50 come possibile zona di incremento delle posizioni lunghe. Continua...
Il Brasile ha riportato la scorsa settimana i dati di crescita attesa del Pil da parte del Governo il quale ha rivisto al rialzo le stime, ma lo ha fatto anche per l’inflazione del 2024-2025. La crescita economica 2024 è attesa quindi al 2.5% (2.8% quella 2025). Continua...
Da Francoforte continuano ad arrivare segnali verbali che anticiperebbero un taglio del costo del denaro a giugno. La BCE ha confermato miglioramenti sul fronte dell’inflazione ma anche una stagnazione nel Pil del primo trimestre. Continua...
Doppio appuntamento in terra sudamericana con le banche centrali. Quella messicana era attesa al mantenimento di tassi invariati al 11% dopo il mini taglio da 25 punti base della riunione precedente. E così è stato. In Messico a sorpresa l’inflazione è risalita al 4.65%. Continua...
Si è aperta una divergenza interessante tra il dollaro americano e l’indice azionario dei mercati emergenti e come siamo soliti fare sulle pagine di Strategie Valutarie può essere sempre opportuno analizzare questi segnali intermarket che coinvolgono appunto le currency. Continua...
Nel Bit Report appena pubblicato abbiamo commentato due situazioni interessanti che riguardano il rapporto di Bitcoin con l’oro e con il dollaro Usa. Sulle criptovalute qualcosa sta accadendo dopo la sbornia "halving" più disponibilità degli ETF. Continua...
Cominciano anche a Francoforte a serpeggiare malumori circa la debolezza dell’euro, una fiacchezza valutaria che potrebbe provocare un rigurgito dell’inflazione che il taglio dei tassi di interesse potrebbe addirittura amplificare. Continua...
La banca centrale turca ha mantenuto i tassi al 50% dopo aver dato un segnale molto forte nel meeting di marzo con un rialzo di 500 punti base arrivati a sorpresa. Ancora poco secondo gli analisti che comunque non si aspettavano quella mossa. Continua...