Le quotazioni di questa commodity sono precipitate del 50% dal minimo di inizio maggio, attirando le attenzioni degli investitori istituzionali, che hanno iniziato così a ricoprire le posizioni short. Il CoT Index Report fornirà indicazioni circa il conseguimento del bottom definitivo. Continua...
Corona svedese che prosegue nella sua discesa e obiettivamente questo non stupisce alla luce dell’atteggiamento dovish assunto dalla banca centrale con sede a Stoccolma. Un approccio sui tassi di interesse più morbido si traduce infatti in tassi reali più modesti. Continua...
Non ci sono per il momento grandi freni alla discesa del dollaro australiano sempre più vicino ai minimi del 2020. L’economia oceanica perde ancora colpi come confermato dal Westpac leading index scivolato ancora più in territorio negativo a settembre. Continua...
Il CoT Index Report di AGE Italia è una pubblicazione unica non solo perché si sofferma sul posizionamento dei vari player di mercato sui future sulle commodity; ma anche perché esplora le tendenze stagionali più marcate: come quella imminente sul mais. Continua...
Il rialzo del dollaro nei confronti dell'euro è risultato del tutto giustificato fino a metà agosto: quando l'Eur/Usd ha assunto una dinamica che con il passare dei giorni diventa sempre più insostenibile. Non persuadono infatti i due fattori che potrebbero spingere ancora il biglietto verde. Continua...
Il dollaro comincia a diventare un tema mainstream. La Fed ha citato per la prima volta la forza del dollaro come un elemento da monitorare e i magazine più celebri d’America seguono il trend. Ma questo paradossalmente potrebbe anticipare la fine del rialzo del biglietto verde. Continua...
L'oro nel 2022 ha deluso le aspettative degli investitori, che confidavano nel metallo giallo per proteggersi dall'inflazione dilagante e diversificare efficacemente il portafoglio. Il metallo prezioso era però zavorrato ad inizio anno da una pesante posizione short degli istituzionali. Continua...
L'Ungheria sembra tentare in tutte le maniere di frenare sul fiorino un’emorragia che però prosegue pericolosamente. A fine settembre l’aumento a sorpresa di 125 punti base al 13.0% ha portato il costo del denaro a livelli “sudamericani”. Continua...
L’euro non sta perdendo su tutto. Nel mese di settembre la reazione della moneta unica europea rispetto al dollaro australiano è stata poderosa. Con oltre 10 figure di rialzo il cross si è riportato esattamente dove si trovava a fine giugno. Ovvero in zona 1.53. Continua...
Il rallentamento economico globalmente in atto ha fiaccato le quotazioni del rame: in flessione da diversi mesi. Gli ottimisti argomentano che il mercato abbia scontato le peggiori notizie. Ma il responso definitivo proviene, come sempre, dal Commitment of Traders report. Continua...