Anche in Gran Bretagna si alzano i tassi di interesse con l’inflazione che a novembre scende sotto le attese al 10.7%, quasi mezzo punto percentuale in meno di ottobre (11.1%). Più lento il processo di rientro dell’inflazione core comunque anch’essa sotto le attese a 6.3%. Continua...
Le materie prime faticano a ritrovare la via del rialzo, Fed e BCE non sembrano lasciare grande spazio alle speranze e la Cina rimane un grande punto interrogativo a causa delle incertezze alimentate dalla gestione del Covid. L’Australia in mezzo a questa tempesta sta pagando dazio. Continua...
Il sogno di tutti gli investitori: un mercato obbligazionario palesemente sottovalutato ed allettante, grazie anche al tasso di cambio irresistibile. Pesa nelle convinzioni degli investitori il fattore politico e demagogico, ma i bond vigilantes adesso fanno buona guardia. Continua...
Il differenziale di tasso rispetto agli Stati Uniti (ma anche Europa) ha influenzato i flussi finanziari verso le obbligazioni statali e parastatali cinesi negli ultimi mesi. Continua...
Non tutti sanno che il Commitment of Traders (CoT) Report fornisce informazioni essenziale non soltanto sulle materie prime, ma anche sui future finanziari; inclusi i contratti sui titoli governativi americani. Sui bond a 2 anni in particolare si rileva una condizione estrema. Continua...
Il rimbalzo dell'euro nei confronti del dollaro ha colto molti di sorpresa, ma è pienamente legittimato dal confronto fra le condizioni finanziarie complessive delle due sponde dell'Atlantico. Continua...
L’inflazione continua a mangiare il potere d’acquisto dei giapponesi. Con il più forte calo in più di sette anni i salari reali giapponesi mostrano tutto il male di un’inflazione che la banca centrale non vuole combattere con l’arma dei tassi di interesse. Continua...
Un 2022 da dimenticare per il future sul caffé (KC), protagonista di un autentico scivolone dai massimi di febbraio. I Commercial hedger ne hanno approfittato per accumulare posizioni, con il TD Level salito ai massimi assoluti. Assecondiamo le mani forti? Continua...
Oltre alla evidente debolezza del rand balzato di oltre una figura, anche i bond sudafricani hanno sofferto perdendo sulle scadenze decennali oltre 70 punti base in un contesto globale di ridimensionamento dei rendimenti. Continua...
Prosegue la debacle del dollaro canadese. Contro euro il valore della divisa nordamericana è tornato ai livelli di primavera sopra 1.40. La debolezza è evidente anche e soprattutto contro altre commodity currencies che con il Cad condividono gli effetti della caduta nel prezzo del petrolio. Continua...