Il -25% messo a segno dai listini azionari dall'inizio dell'anno, ha rimosso l'oltraggiosa sopravvalutazione fondamentale sperimentata sul finire del 2021. Questa è una buona notizia. Ma basta questo sconto sui multipli per anticipare apprezzabiili ritorni da qui ad un anno? Continua...
Si rinnova in buona misura la composizione dei due rami del parlamento americano. A prescindere da chi prevarrà - i sondaggi indicano i repubblicani come favoriti - una cosa è certa: il mercato azionario ne beneficia, soprattutto nei sei mesi successivi. Continua...
Per anni gli investitori sono stati persuasi dal paradigma del "TINA": con i dividendi ben più generosi delle magre cedole corrisposte dal reddito fisso, le azioni erano l'unica opzione concretamente a disposizione. Gli ultimi due anni e mezzo hanno rivoluzionato questo concetto. Continua...
Dall'inizio dell'anno il bear market ha colpito in particolar modo le società di dimensioni più ridotte, che pur dovrebbero risultare più agili e meglio disposte in un contesto globale a dir poco ostile. È vero il contrario. E la spiegazione poggia su un fattore spesso trascurato. Continua...
Si avvicina un importante appuntamento elettorale negli Stati Uniti: come se non bastassero le incertezze geopolitiche che quest'anno hanno zavorrato i listini di tutto il mondo. Ci si chiede se gli investitori si lasceranno persuadere a conferire denaro su un listino fino ad ora deludente. Continua...
Non è retorico affermare che nel 2022 il Mondo è cambiato, probabilmente irrimediabilmente. E questo chiama gli investitori a precise scelte di investimento. Il vantaggio di disporre di un precedente storico in grado di fornire alcune preziose indicazioni. Continua...
Le condizioni macroeconomiche e di mercato suggeriscono alla banca centrale americana di lanciare un nuovo, quinto round di Quantitative Easing. La misura sarebbe presumibilmente accolta con favore dal mercato. In caso contrario, ci sarebbe da soffrire. Continua...
L'abbattimento delle cifre tonde genera instabilità nell'immediato, seguita da ritorni apparentemente convincenti nel medio periodo. Due precisazioni, però: l'esame storico soffre di un bias rialzista di fondo, e sussiste comunque una considerevole volatilità. Continua...
In meno di nove mesi un quarto del patrimonio "virtuoso" è stato polverizzato. Per virtuoso ci si riferisce alla canonica scomposizione 60/40, premiante nell'ultimo quarto di secolo, fino al disastro di quest'anno. È tempo di correre ai ripari. Continua...
Come è noto a tutti, la banca d'investimento americana ha tagliato a 3600 punti la previsione per lo S&P500 fino alla fine dell'anno. Ma fra le pieghe del report trapela una ammissione che induce a ritenere più credibile il secondo target fornito: quello da hard landing. Continua...