Lo Yen giapponese è, nei confronti dell’Euro, la valuta migliore dopo Peso messicano e Rand sudafricano dall’inizio dell’anno. Non male per una divisa “difensiva” che potrebbe fare ancora meglio nel momento in cui i mercati azionari dovessero mostrare una volatilità tendenzialmente crescente. Nell’ultimo anno tra EurJpy e il prezzo del future sul Bund tedesco esiste una correlazione... Continua...
È innegabile che le dimissioni a sorpresa di Zuma nel giorno di San Valentino, con la relativa investitura di Ramaphosa, hanno galvanizzato i mercati. Quella che sui giornali sudafricani è stata chiamata la Zexit è stata vista sia dal mondo imprenditoriale dal quale arriva Ramaphosa che dai cittadini della strada come una grande opportunità di rinascita per un paese che... Continua...
Entriamo nel mese di marzo con situazioni estreme in termini di sentiment pressoché assenti, salvo qualche eccesso che si ravvisa proprio sulla moneta unica europea nei confronti del Dollaro americano. Nulla da far pensare ad un immediato ribaltamento di fronte, ma certamente un freno alle potenzialità dell’Euro nel breve termine che già stiamo vedendo negli ultimi giorni. Continua...
Fra le tante domande che quotidianamente giungono in redazione, ce n'é una che stamattina mi ha intrigato: le prospettive del Rand sudafricano, all'indomani delle dimissioni del presidente Zuma. Non voglio sovrappormi al lavoro dei colleghi - Gaetano Evangelista ieri si è soffermato sull'andamento del mercato azionario locale, mentre il collega cambista risponderà nel merito... Continua...
Tra i trade più affollati a Wall Street nel mese di febbraio lo short Dollaro ha trovato certamente una posizione di rilievo. Se a gennaio, secondo il sondaggio mensile stilato da Bank of America tra i gestori di fondi, era stato lo short volatility il più gettonato (ed infatti il Vix è esploso per la gioia dei contrarian), chissà se l’uniformità di vedute sullo short Usd apparsa a febbraio anticiperà... Continua...
Nell’ultimo Bit Report pubblicato mercoledì 7 febbraio abbiamo espresso una decisa preferenza per Litecoin chiudendo in modo perentorio: «Tecnicamente Litecoin appare una delle criptovalute più interessanti». In quel momento il prezzo di Litecoin era di 105 Eur, ora siamo oltre 170 Eur: un bel +60% in un silenzio mediatico sulle criptovalute che fa ben sperare anche per le prossime settimane. Continua...
Uno dei nostri trade preferiti sul mercato valutario emergente è stato negli ultimi mesi quello di andare lunghi di Peso messicano lasciando perdere il Rublo russo. Obiettivamente deludente a dicembre, questo cross molto particolare (MxnRub) sta mostrando da inizio anno una tendenza ascendente che sta adesso accelerando e soprattutto invertendo rotta... Continua...
Mai come in questi ultimi anni l'andamento del cambio più osservato del pianeta, dipende dall'operato delle due banche centrali "atlantiche". È vero che la Fed ha smesso da ottobre 2014 di stampare dollari, e da ottobre dello scorso anno sta riducendo le dimensioni del suo bilancio; ma ciò non ha avuto alcun effetto sul cambio del dollaro, malgrado dall'altro lato... Continua...
UsdNok prosegue nella sua marcia ribassista all’interno del canale che da due anni guida il cambio. Trovato il sostegno della trend line che unisce i minimi decrescenti UsdNok ora potrebbe rimbalzare fino a 8.50 dove troverà una solida area di resistenza. Area 7.30 rappresenterà invece l’ostacolo più arduo per una Corona Norvegese che sotto quella soglia avrebbe campo aperto. Continua...
A dicembre avevamo analizzato un ETF che replicava il mercato obbligazionario cosiddetto unhedged, ovvero aperto al rischio di cambio. Questa volta andiamo sul mercato obbligazionario aggregate (governativi + corporate) hedged Eur, ovvero senza rischio di cambio per l’investitore europeo. Una premessa: il differenziale tassi Stati Uniti – Europa rende la copertura del rischio... Continua...