Per analizzare le prospettive delle materie prime, non c'é nulla di meglio che esaminare il profilo tecnico dei cambi più direttamente esposti al ciclo economico. Specialmente quando incombe una affidabilissima scadenza ciclica. Continua...
Tra i tanti misteri che avvolgono le valutazioni della Corona norvegese nel 2019 c’è anche la vistosa divergenza accumulata rispetto al prezzo del petrolio. Il WTI quest’anno ha decisamente ben performato mentre UsdNok ha deluso. Continua...
Il nuovo minimo storico del Real contro Dollaro ha costretto la stessa banca centrale ad intervenire per arginare le vendite sul Real. Una mossa che appare un po’ confusa proprio alla luce di una politica che dovrebbe agevolare la debolezza della divisa. Continua...
Tra i paesi del G10 emergono significative sottovalutazioni in doppia cifra per le divise scandinave (Sek, Nok) e per il Franco svizzero. Segue il Dollaro australiano con una sottovalutazione di poco inferiore al 10%. All’opposto troviamo invece la Sterlina. Continua...
EurUsd che per la seconda volta in questo mese di novembre torna a premere su 1.10 dopo aver sollecitato nuovamente la media mobile a 12 mesi posizionata a 1.119. Impressionante la sequenza di ripetuti test sulla resistenza. Continua...
Il rapporto fra le quotazioni dell'oro e quelle del petrolio, a certe soglie diventa rilevante non soltanto per stabilire qualche commodity prediligere; ma anche per assumere una ben precisa posizione sul mercato azionario globale. Continua...
Come giustamente sottolineato sul Rapporto Giornaliero di qualche giorno fa, qualche indizio favorevole ad una svolta sulle commodity agricole c’è. Indizio, non prova e fino a quando non verrà superata la resistenza sollecitata in queste settimane. Continua...
Sul Dollar Index per la quinta volta dagli anni ’70 lo spread tra massimo e minimo rolling a 12 mesi è sceso sotto il 5%. L’ultimo caso risale a luglio 2014 e precedette un rally del biglietto verde superiore al 20% in meno di 9 mesi. Continua...
L'asset class più bistratta del decennio manifesta i primi timidi segni di risveglio. Non tanto in termini di indici rappresentativi, zavorrati da poche materie prime molto "pesanti". Quanto in termini di "ampiezza", vale a dire, di partecipazione al rialzo. Continua...
I tassi reali negativi in America rappresentano una buona notizia per il mondo emergente, ma serve un livello di tassi reali americani decisamente più negativo per assistere ad un recupero consistente delle valute emergenti. Continua...