A detta di tutti, è questione di "quando", non di "se": la Federal Reserve si accinge a rientrare dalla politica monetaria eccezionalmente accomodante degli anni passati, iniziando a non reinvestire i titoli acquistati nell'ambito dei vari programmi di Quantitative Easing succedutisi negli anni. Questo condurrà ad un moderato ma continuo ridimensionamento del bilancio... Continua...
Gli strategist non ci capiscono più niente. L'inflazione sembrava rialzare la testa, ma ora appare globalmente in ripiegamento. I tassi di interesse avrebbero dovuto crescere, per compensare le politiche finalmente reflazionistiche dei governi, ma da un certo punto in poi hanno puntato verso il basso, persuasi in ciò dalla percezione che il ciclo economico non sia così... Continua...
Nell'insalata di lettere in cui sguazziamo da nove anni, dobbiamo aggiungere un termine che presto diventerà di uso quotidiano: il QT, acronimo di Quantitative Tightening. Sì, perché è ormai palese che la Fed si accinga a ridurre il bilancio, mentre la BCE presto ridurrà l'entità degli acquisti mensili di titoli pubblici, dai correnti 60 miliardi di euro, a... Continua...
I processi di aggiustamento che seguono il conseguimento di condizioni di eccesso, possono tipicamente essere violenti, ma rapidi; oppure morbidi, ma terribilmente estesi nel tempo. Lo stesso principio si applica al mercato obbligazionario; americano, in particolare. Dove a metà anno il Treasury decennale ha raggiunto una condizione di ipercomprato... Continua...
Quello in esame è stato un nostro cavallo di battaglia all'inizio dell'anno: i titoli di Stato USA, dalla cedola costante, ma il cui sottostante è collegato all'inflazione (per cui la remunerazione percentuale è calcolata su un capitale in eventuale rivalutazione nel tempo). Di questi strumenti del Tesoro americano, è disponibile un ETF... Continua...
Come abbiamo commentato in questi giorni, la prospettiva virtualmente certa di un aumento dei tassi di interesse ufficiali produce effetti su tutta la curva dei rendimenti americana e aggiungeremmo mondiale, stando ai precedenti storici. D'accordo che "questa volta è differente", vista l'eccezionalità delle condizioni monetarie indotte dagli... Continua...
La denuncia proviene nientemeno che dal governatore Draghi, che ha invitato gli investitori a fronteggiare la concreta minaccia di un aumento della volatilità sul mercato dei titoli del debito. Il timore paventato è che le tendenze deflazionistiche, mai sopite, e la pressione sui prezzi al consumo generata dal crollo del petrolio, cagionino... Continua...
Come è consuetudine, gli investitori "esprimono con i piedi" il loro disagio per il gramo andamento del mercato obbligazionario di quest'anno. La settimana passata ha fatto registrare il più consistente deflusso dai fondi obbligazionari (-5.9 miliardi di dollari) degli ultimi 18 mesi. Disinvestimenti massicci sono stati registrati... Continua...
Il Fund Manager Survey (FMS) pubblicato mensilmente da BoA Merrill Lynch, è da sempre una miniera di preziose informazioni circa il posizionamento e l'atteggiamento dei grandi gestori globali: oltre 200 quelli interpellati, in rappresentanza di una massa amministrata di quasi 600 miliardi di dollari. A proposito di prospettive per i tassi... Continua...
Era una delle scommesse più gettonate da parte degli investitori obbligazionari di tutto il mondo; almeno fino alla fine dello scorso anno. Poi, il rallentamento del ritmo di espansione dell'economia, la freddezza dell'inflazione in tutto il mondo e la determinazione delle banche centrali a fornire ogni stimolo necessario, hanno indotto... Continua...