Da alcune settimane i settori più ciclici (industriali, tecnologia, beni di consumo, chimici, auto, eccetera) del mercato azionario europeo sovraperformano i temi più difensivi. In ciò ignorati dai rendimenti obbligazionari: che puntano sempre verso il basso. Continua...
Che annata eccezionale per gli investitori: sale il mercato azionario, a riprova dello stato di salute dell'economia americana; ma pure i titoli di Stato. Come se fosse imminente una recessione negli Stati Uniti. Quale dei due mercati è nel giusto? Continua...
In AGE Italia abbiamo raccomandato di andare lunghi sui Treasury USA quando il rendimento del Trentennale ha raggiunto il 3.40%. Una decisione felice, ma non fortunata; basata sull'esame di lunghissimo periodo dei tassi di interesse americani. C'è voluto del tempo, ma la scelta si sta rivelando gratificante. Continua...
Alcune case di investimento stanno proclamando il bear market del mercato obbligazionario, dopo 36 anni di crescita pressoché ininterrotta. Continua...
Fa notizie in queste ora la previsione di Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, che ha sentenziato rendimenti sui Treasury decennali americani al 4%, in conseguenza della maggiore domanda di fondi da parte del Tesoro americano. Ho la massima stima del boss di JPM, ma credo che la scomessa sia destinata ad insuccesso; almeno per quest'anno. Il motivo è riconducibile ad un rapporto... Continua...
Qualche giorno fa, sulle pagine del Rapporto Giornaliero, ci siamo occupati di un curioso fenomeno: la contrazione degli spread fra i bond governativi cinesi e i Treasury americani. Il premio pagato da Pechino sui titoli di Stato USA si è contratto a 100 punti base: appena un punto percentuale in più, rispetto ai T-Note. Un fenomeno che spiega abbondantemente il recente andamento... Continua...
Secondo uno studio della Banca d'Inghilterra, la variabile che più d'altre incide sulla futura tendenza dei tassi di interesse, è l'inflazione. I prezzi al consumo da tempo si mantengono ben al di sotto delle soglie obiettivo stabilite dalle banche centrali, creando qualche grattacapo ai debitori seriali. Quale sarà la tendenza più probabile per il 2018? c'è una misura, calcolata dalla... Continua...
In questi anni una consistente fetta di investitori ha fatto i conti con una dolorosa dissonanza cognitiva. Nove anni fa fu detto loro: «fuggite dai mercati, perché il Quantitative Easing farà esplodere l’inflazione, farà crollare il valore del dollaro e creerà un’instabilità senza precedenti». È andata a finire all’opposto: l’inflazione è rimasta a bada, il dollaro a consuntivo... Continua...
Come tutti sappiamo, la Federal Reserve ha annunciato il proposito di ridurre, ad un ritmo inizialmente molto cauto, il proprio bilancio: rinunciando a reinvestire i proventi ottenuti dalla scadenza dei titoli (Treasury e MBS) acquistati dal 2008 in poi nell'ambito dei vari programmi di Quantitative Easing. Va rilevato come altre banche centrali contribuiranno a... Continua...
Oggi non si discute d'altro: l'orientamento emerso dal FOMC ha impattato pesantemente sui tassi di interesse globali. Negli Stati Uniti il rendimento dei Treasury è salito per la nona seduta consecutiva: circostanza sperimentata una manciata di volte dal 1970. Stamattina sul Rapporto Giornaliero di AGE Italia si legge una succulenta analisi sulle prospettive... Continua...