Sulla carta il cacao vanterebbe tutte le carte in regola per invertire la corrente tendenza negativa: il TD Level è sui massimi e il nostro AGE Index, specularmente schiacciato sui minimi, rafforza il concetto; rimarcando il sentiment ai minimi termini e condizioni di ipervenduto di lungo periodo. Ma non tutti i tasselli sono al loro posto. Continua...
Uno dei maggiori ostacoli ad una definitiva ripartenza dell’oro, è il persistente posizionamento, sul lato corto, da parte degli investitori istituzionali: i cosiddetti “Commercial” per usare la terminologia del Commitment of Traders Report. Stando a quanto riportato dal CoT Index Report, allo stato attuale i Commercial detengono posizioni corte pari al 15%... Continua...
Dicono che le banche centrali sono le principali nemiche dell'oro. Certo, perché emettono carta moneta non supportava dal metallo giallo; classificato come relitto del passato. Vero o falso che sia (se lo disprezzassero veramente, non ne custodirebbero cospicue quantità nei caveau), è ragionevole la tesi secondo cui sussiste un'intima correlazione fra... Continua...
Prima di raggiungere un minimo degno di nota, il petrolio dovrà liberarsi dal peso ingombrante degli hedge fund. Apprendiamo dal CoT Index Report - la pubblicazione che in Italia scompone il posizionamento degli operatori per tutte le commodity - che i fondi speculativi detengono posizioni lunghe, sul future sul Crude Oil, pari al 16.5% delle posizioni in essere... Continua...
Oro e tassi di interesse, si sa, vantano da tempo una elevata quanto comprensibile correlazione inversa: quando i tassi aumentano, cresce la concorrenza dei titoli di Stato, nei confronti di un asset che tipicamente non prevede corresponsione di cedole o dividendi; quando i tassi di interesse calano, il metallo giallo torna a brillare. Continua...
Uno dei sogni più ricorrenti fra gli investitori, è: "Compra basso, vendi alto". Facile a dirsi, molto meno a farsi. A meno che si operi sul mercato delle commodity. In questo caso lo spread trading consente di individuare livelli di intervento storicamente spesso ben definibili. Un esempio? il rapporto fra le quotazioni della soia e quelle del... Continua...
Quotazioni del greggio oggi in ripresa, dopo alcune sedute difficili. Come difficile è migliorarsi ulteriormente, quando la maggior parte dei trader nutre aspettative bullish. Il Daily Sentiment Index, difatti, per il Crude Oil di recente si è spinto in più occasioni al 90% del totale: in altre parole, soltanto 1 investitore su 10 è stato capace di vantare aspettative... Continua...
Quando si è zavorrati, è difficile spiccare definitivamente il volo. Prima o poi interviene una forza che ti trascina verso il basso. O che contiene il tentativo di proseguire verso l’alto. Nel caso del petrolio WTI, questa duplice forza si chiama “fondi hedge” e “shale oil”. Procediamo per gradi. Il rialzo del petrolio dalla fine del 2008 all’inizio del 2011, fu agevolato... Continua...
Non so se sia chiaro a tutti, ma le commodity stanno vivendo da due lustri uno dei bear market più drammatici della loro storia centenaria. Il ritorno medio annualizzato negli ultimi dieci anni è sceso al -5.1%. Si tratta di un bear market brutale che ha mietuto diverse vittime, e costituisce l'esperienza più drammatica dagli anni Trenta del secolo scorso. Continua...
Ho avuto la possibilità di sbirciare il capitolo del 2016 Yearly Outlook dedicato alla materie prime. In esso si legge, fra le altre cose, la durata media dei bear market storici delle commodity; ma anche il fatto che, tipicamente, buona parte del danno è prodotta fra il sesto e il settimo anno di ribasso. Non che si consegua un minimo definitivo; ma a quel... Continua...