È opinione comune che l'esasperazione della crisi di dieci anni fa fu provocata da un settore privato gravemente sbilanciato sul lato della leva finanziaria. I bassi tassi di interesse garantiti da Greenspan indussero gli operatori economici all'azzardo morale; ad indebitarsi, in una parola sola, generando degli eccessi che furono smaltiti... Continua...
È opinione comune che l'esasperazione della crisi di dieci anni fa fu provocata da un settore privato gravemente sbilanciato sul lato della leva finanziaria. I bassi tassi di interesse garantiti da Greenspan indussero gli operatori economici all'azzardo morale; ad indebitarsi, in una parola sola, generando degli eccessi che furono smaltiti con l'insolvenza e con un aumento forzato del... Continua...
Gli investitori temono un ritorno dei cupi tempi vissuti ad inizio decennio, quando le turbolenze nelle economie periferiche misero al tappeto tutti i mercati finanziari europei, propagando onde di instabilità al resto del mondo. Senza dubbio le piazze finanziarie italiane stanno risentendo non poco del dilatamento degli spread creditizi, ma che dire degli altri mercati? Continua...
Dal 1990 in avanti, quando il confronto temporale descritto è entrato in territorio positivo, il livello relativamente restrittivo della politica monetaria occidentale, ha provocato di lì a breve delle crisi e/o recessioni, e/o bear market. Questa volta sarà differente, o la misura dello scostamento raggiunto non è ancora abbastanza problematica? Continua...
Mentre in Italia si dibatte con accanimento sulle qualità della nota di aggiustamento al DEF, a grandi linee rese note dalla coalizione "gialloverde" di governo; non è che nel resto d'Europa sia tutto un virtuosismo. Il rallentamento del ciclo economico impone il suo prezzo da pagare: a più del 6% all'indomani della Grande Recessione, il deficit dei conti pubblici è risalito fino all'un percento negli ultimi due anni. Continua...
L'Economic Data Change Index di Citi misura lo scostamento dei dati macroeconomici rispetto alla media degli ultimi dodici mesi. Un dato pertanto negativo segnala una congiuntura economica più fiacca di quanto suggerito dalla stagionalità. A livello globale, l'EDCI rappresenta efficacemente lo stato di salute dell'economia planetaria; specie quando penetra la linea dello... Continua...
Mentre ci si accapiglia sui contenuti della prossima manovra di bilancio, l'opinione pubblica in Italia è indotta a distrazione circa le reali cause che hanno cagionato il declino della capacità potenziale di crescita della nostra economia. Sul banco degli imputati sale il costo unitario di produzione, a sua volta collegato al livello complessivo delle retribuzioni e alla produttività... Continua...
La cortina fumogena che da tempo accompagna i provvedimenti ventilati dal governo, le aspre discussioni che seguono, e le puntuali marce indietro; rischia di distogliere l’attenzione generale dalla reale questione sul tavolo: il rallentamento sempre più evidente della congiuntura economica. Si fa un gran parlare di opportunità di politiche di distribuzione del reddito... Continua...
Quanto tempo ci separa dalla prossima recessione? a mio avviso non molto, ma il pallino come sempre è nelle mani della Federal Reserve: se è vero che tutte le contrazioni del ciclo economico sono avvenute per un eccessivo inasprimento della politica monetaria; che ha colpito i settori più deboli dell'economia, e poi a ruota tutti gli altri. Mi soffermo in particolare sul... Continua...
Qualche giorno fa il Bureau of Economic Analysis ha rivisto il tasso di risparmio (reddito non consumato) delle famiglie USA per tutti gli anni passati. Pervenendo ad una sorprendente conclusione: il saving rate è stato massicciamente sottostimato negli ultimi cinque anni. Ed in particolare, il dato più recente si attesta a poco meno del 7%, rispetto al 3.2% calcolato... Continua...