Anche se la Fed sta aumentando il ritmo mensile del disimpegno dal programma di acquisti noti come "QEn" (i tre round di Quantitative Easing); la Bank of Japan sta acquistando sempre meno titoli, e la Banca Centrale Europea fra poco più di sei mesi porrà fine al suo APP; la base monetaria, vale a dire, lo stock di moneta in circolazione, rimane considerevole; perlomeno... Continua...
A Davos si respira compiacimento per la forte performance economica conseguita in Europa. Il prodotto interno lordo negli Stati Uniti arranca poco sopra il 2% di crescita reale, mentre in Europa i dati più recenti suggeriscono la prospettiva di un'espansione, sempre al netto dell'inflazione, anche più sostenuta rispetto al 3% correntemente incorporato nelle serie storiche. Continua...
Il Quantitative Easing ha avuto l'effetto - il merito, per uno stato debitore come il nostro - di innalzare l'inflazione ufficiale in Italia: salita dal -0.6% di gennaio 2015 al +1.9% di aprile dello scorso anno. Quando abbiamo avvicinato la parete superiore del canale discendente in essere dall'inizio degli anni Novanta. Una dinamica incoraggiante, spezzata però da... Continua...
La politica monetaria ultra-accomodante delle banche centrali mondiali ha prodotto un effetto neanche tanto inatteso o indesiderato: la crescita delle quotazioni immobiliari. Dopotutto, si tratta di quel wealth effect auspicato per indurre una riduzione del risparmio prudenziale, e un incremento della spesa per acquisti. L'aumento delle quotazioni delle case però si è manifestato... Continua...
Se non abbiamo fatto male i conti, con quello corrente la l’espansione economica iniziata a metà 2009 ha raggiunto ora il 104esimo mese di anzianità. Quasi un record di longevità, se si considera che i precedenti 22 cicli espansivi, certificati dal National Bureau of Economic Research dal 1900 ad oggi, soltanto due volte sono durati di più. Ad aprile, la corrente ripresa salirà al... Continua...
La ripresa dirompente mette a tacere le Cassandre che, non avendo previsto il boom economico, adesso cercano di rifarsi una verginità prevedendo la prossima recessione. Tanto, per la legge dei grandi numeri, prima o poi qualcuno ci riuscirà e passerà alla storia come grande guru. A noi interessa capire quando si profilerà all'orizzonte una recessione, perché questo serve per... Continua...
Non accenna a ridursi il rumore attorno alla possibilità - peraltro, non così scontata - che la curva dei rendimenti presto si "inverta", anticipando uno scenario poco brillante per l'economia americana, e a ruota per il mercato azionario. Peraltro, chi formula questa denuncia, si è ben guardato dall'invitare a comprare azioni quando la curva dei rendimenti era invece ripida. Continua...
Gli investitori sono nervosi. Hanno goduto di una espansione economica dalla temperatura ideale: né troppo calda, né troppo fredda. Abbastanza robusta da favorire la crescita dei profitti aziendali, abbastanza moderata da indurre le banche centrali ad analoga moderazione nella normalizzazione della politica monetaria. A 101 mesi, la corrente ripresa risulta... Continua...
Sono adorabili quelli che, avendo ignorato la ripresa economica degli ultimi 100 mesi, adesso cercano in tutti i modi di persuaderci circa l’imminenza di una recessione. Accantonate le speranze che l’esaurimento del programma di acquisti negli Stati Uniti potesse rappresentare una doccia gelida per il ciclo economico – essendo ormai passati tre anni dall’ultima volta che la Fed... Continua...
L'Europa da alcuni trimestri "batte" gli Stati Uniti in termini di crescita economica. Me ne compiaccio, ma temo si tratti di un fenomeno passeggero: la crescita della forza lavoro e della produttività assumono dinamiche ben differenti, al di qua e al di là dell'Atlantico. Per compiere un paragone irriverente, sarebbe come aspettarsi che il Benevento tenga testa alla Juventus per tutti i 90 minuti. Continua...