La Bank of England è chiamata a risolvere un doloroso trade-off. La svalutazione della sterlina ha prodotto inflazione, senza alcun beneficio per la bilancia commerciale. Il boom dei prezzi al consumo costringe le autorità ad aumentare i tassi di interesse: soffocando una domanda interna già in seria difficoltà; nel tentativo di contenere le importazioni e favorire... Continua...
Nel terzo trimestre l'economia americana ha conseguito un tasso di crescita reale annualizzato del 3.0%: è un dato confortante, che conferma il buon ritmo sperimentato nel Q2, e contribuirà ad allontanare da quell'odioso ritmo sincopato del 2.5% annuale l'espansione del PIL nel 2017. Uno sforzo effimero, però: perché l'economia USA non dispone ancora del potenziale... Continua...
Secondo una diffusa corrente di pensiero, la Federal Reserve si accinge ad avviare il ridimensionamento del bilancio, non rinnovando automaticamente a scadenza i titoli acquistati negli ultimi dieci anni; perché l'inflazione, dopo aver sorpreso verso il basso per quattro mesi consecutivi, ad agosto ha sorpreso: verso l'alto. Peraltro, soprattutto a causa di una sola componente... Continua...
L'equazione della stabilità finanziaria di uno stato impone che, affinché sia scongiurata la crescita del rapporto fra debito pubblico e PIL, la crescita nominale dell'economia sia superiore al costo medio dell'indebitamento. In caso contrario, occorre conseguire un saldo primario di finanza pubblica (entrate fiscali meno spesa al netto degli interessi sul debito)... Continua...
Tutti negli Stati Uniti hanno festeggiato il nuovo minimo del tasso di disoccupazione ufficiale; sempre più inferiore al cosiddetto "NAIRU": il livello al di sotto del quale l'inflazione rialza la testa. A dire il vero questo fenomeno non si sta manifestando, per fortuna, e questo ha spinto alcuni a decretare il prematuro trapasso della Curva di Philips. Continua...
La liquidità globalmente generata dalle banche centrali mondiali, a partire dalla fine del 2008, è coincisa con un boom del mercato azionario senza precedenti. La correlazione c'è, è inutile negarlo. Allora cosa succederà quando gli istituti di emissione di tutto il mondo toglieranno il piede dal pedale dell'acceleratore. E soprattutto, quando sarà ipotizzabile... Continua...
La Bank of Canada ha deciso di aumentare i tassi di interesse, nel fondato timore che il mercato immobiliare locale sia entrato in bolla. In effetti le quotazioni delle case crescono al ritmo del 15% annuo, e il fenomeno è tutt'altro che circosritto all'economia nordamericana: Australia e Nuova Zelanda si trovano in condizioni simili, con il boom immobiliare... Continua...
Apprezzabile performance della produzione industriale in Italia, cresciuta a maggio del 2.8% rispetto ad un anno fa. Il dato si inserisce nell'ambito di una tendenza espansiva in atto ininterrottamente dall'inizio del 2012, quando il tasso di variazione del settore manifatturiero iniziò finalmente ad assumere una traiettoria ascendente, con il dato positivo che... Continua...
Il PMI dell'Eurozona a giugno ha toccato il livello più alto degli ultimi sei anni. Raramente, dal 2000 in poi, il "barometro" dell'attività manifatturiera nel Vecchio Continente si è spinto su valori più elevati. Questo preannuncia una crescita spettacolare nel secondo trimestre (stimo non inferiore al 3% annualizzato), con un probabile "effetto... Continua...
Mercati finanziari in fibrillazione. Nei giorni passati Draghi ha lasciato intendere che la normalizzazione della politica monetaria possa sopraggiungere con anticipo rispetto ad un tapering che gli operatori ritenevano concluso alla fine del 2018. Questo vuol dire meno denaro, ad un costo prospetticamente maggiore. Ma si tratta di una corretta interpretazione? Continua...