Il 2025 Yearly Outlook, fra le innumerevoli e qualificate previsioni riportate, ha assunto un orientamento favorevole nei confronti dell'Europa: in termini tanto assoluti quanto relativi. Un rapporto appena pubblicato conferma in modo plateale questa previsione. Continua...
Nei primi due mesi dell'anno il ranking per performance è dominato dai listini del Vecchio Continente, che piazzano ben nove indici sui primi 11 per performance da inizio anno nell'ambito del G30. Alcuni temono che l'Europa sia adesso sopravvalutata. Continua...
Comprensibile lo sconcerto di molti investitori, costretti ad osservare passivamente il decollo verticale dell'indice DAX: che sfida non tanto la legge di gravità, quanto i numeri impietosi del PIL di Berlino. E dire che il DAX risulta tuttora sottovalutato... Continua...
L'eccezionalismo americano non regge molto, se sottoposto ad indagine neanche tanto appronfondita. Ci sono innumerevoli opportunità di investimento: meno volatili e non meno profittevoli; che però non possono contare sulla grancassa mediatica. Continua...
Da settembre 2023 in avanti gli investitori in azioni ed in titoli di Stato nel Vecchio Continente, hanno avuto eguali motivi per esprimere soddisfazione. Ma adesso il confronto sta virando decisamente in una ben precisa direzione. Continua...
Kering, L'Oreal, Hermes, LVMH, Pernod-Ricard ed altre: sono state bersagliate dalle vendite nel corso dello scorso anno. La speranza degli investitori è che ciò abbia generato le giuste condizioni fondamentali per un proficuo intervento. È così? Continua...
Giù la maschera: la sottovalutazione relativa del Vecchio Continente non è solo colpa della sopravvalutazione americana. Perché tutti vogliono comprare a Montenapoleone. Nessuno è interessato a Quarto Oggiaro, nonostante il generoso sconto praticato... Continua...
I listini del Vecchio Continente archiviano una annata poco esaltante, messi in ombra dallo strapotere della borsa americana. Gli investitori temono una replica della sottoperformance del MSCI Europe nei prossimi dodici mesi. Cosa suggerisce la storia in proposito? Continua...
Gli eventi sono precipitati nel secondo semestre, dopo la decisione infelice di Macron di indire elezioni generali anticipate. Un governo dai poteri ridotti non è sempre negativo (si pensi al Belgio). Ma il listino transalpino l'ha presa tutt'altro che bene. Continua...
Gli investitori concordano: il 2025 sarà ancora una volta all'insegna delle azioni americane, che bullizzeranno il resto dei listini mondiali. D'altronde con una crescita economica destinata ad irrobustirsi, e con una capacità eccezionale di generare profitti, è difficile il contrario. Continua...